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Orsted, dal business fossile alla leadership nell’eolico

Orsted

 

Orsted investirà 27 miliardi di euro nello sviluppo eolico

(Rinnovabili.it) – Orsted, la più grande compagnia energetica in Danimarca, accelera il passo nelle energie rinnovabili. Nata nel ‘72 per gestire le risorse di gas e petrolio nelle acque del Mar del Nord con il nome di Dansk Naturgas (poi divenuto DONG Energy), a partire dai primi anni del 2000 ha fatto entrare anche l’eolico offshore nel suo business. Piccole incursioni “verdi” che hanno ricevuto una vera e propria svolta nel 2017, quando la società ha deciso di chiudere o cedere tutte le sue attività fossili per “convertirsi” all’energia pulita, cambiando il proprio nome in onore dello scienziato danese Hans Christian Ørsted.

Oggi la compagnia ha raggiunto un ottimo traguardo: è il maggiore produttore di energia eolica offshore al mondo.

 

L’obiettivo di Orsted è ora quello di espandere ulteriormente la propria posizione nel mercato delle green energy. Per farlo la società ha annunciato che investirà 27 miliardi di euro fino al 2025, il cui 75-85% saranno risorse destinate all’eolico offshore; la quota rimanente sarà invece indirizzata a progetti di eolico a terra. I mercati principali del gruppo danese sono la Germania, il Regno Unito e ovviamente la Danimarca, ma Orsted vuole ritagliarsi un posto di primo piano anche a Taiwan – nuovo campo di battaglia per gli sviluppatori eolici  – e negli Stati Uniti, dove il gruppo ha recentemente acquisito le società Deepwater Wind e Lincoln Clean Energy.

 

“La nostra ambizione è quella di creare una leadership nordamericana nelle energie rinnovabili”, ha dichiarato Henrik Poulsen presidente e CEO della compagnia. “Siamo convinti che entro il 2030 il mercato globale delle energie rinnovabili sarà più che triplicato”. In totale, con gli investimenti annunciati, il gruppo dovrebbe realizzare almeno 15 GW di eolico offshore alla fine del 2025, con l’intenzione di raddoppiare ulteriormente la capacità. “Entro il 2030, la nostra ambizione strategica è di raggiungere una capacità installata di oltre 30 GW, a condizione che lo sviluppo crei valore per i nostri azionisti – ha aggiunto Poulsen. – Inoltre, continueremo ad esplorare il potenziale di crescita e creazione di valore nell’ambito della nostra attività Bioenergy e a rafforzare il nostro mercato nel Customer Solutions”.

 

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