I dati sugli ordini di turbine eoliche 2023
(Rinnovabili.it) – La Cina preme l’acceleratore sull’energia del vento e trascina in alto tutto il mercato. In soli sei mesi, nel paese, la domanda di nuovi aerogeneratori ha raggiunto i 25 GW, ossia più della metà degli ordini per turbine eoliche effettuati a livello globale nello stesso lasso di tempo. A rivelarlo è la Wood Mackenzie tracciando i movimenti del comparto in nuova analisi. Il documento mostra come da gennaio a giugno 2023, gli ordinativi di turbine a livello mondiale abbiano raggiunto nuovi massimi, con 69,5 gigawatt di attività per un valore complessivo di 40,5 miliardi di dollari. Questa nuova richiesta rappresenta un aumento del 12% su base annua.
E se la Repubblica popolare ha contribuito in larga parte alla crescita, va anche sottolineato come non sia stata la sola. Il Nord America, complice il generoso IRA statunitense, ha visto la domanda raggiungere i 7,7 GW; dato più che quadruplicato rispetto al totale del primo semestre 2022. “Quest’anno abbiamo riscontrato una forte domanda al di fuori della Cina, il che è davvero incoraggiante”, ha affermato Luke Lewandowski, vicepresidente della ricerca globale sulle energie rinnovabili presso Wood Mackenzie. “Le sfide legate alla catena di approvvigionamento permangono, ma le condizioni sono migliorate abbastanza da stimolare le decisioni sugli appalti. Lo slancio derivante dall’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti ha contribuito a motivare l’attività degli ordini, anche se una maggiore chiarezza e certezza del mercato determinerà un volume ancora maggiore“.
Nonostante ciò il gigante asiatico rimane il mercato eolico più grande, con 44 GW di attività nel primo semestre, sebbene la domanda sia rimasta stabile anno su anno.
Gli ordini di pale eoliche offshore
A crescere è anche il sotto-segmento dell’eolico in mare. Secondo gli analisti di Wood Mackenzie gli ordini per turbine offshore ricevuti sono aumentati del 26% su base annua da gennaio a giugno 2023, raggiungendo un record di 12 GW di attività. “Abbiamo visto diversi grandi progetti raggiungere ufficialmente una decisione finale di investimento nel secondo trimestre, inclusi ordini di 2,6 GW e 1,2 GW in Nord America, che hanno contribuito a far raggiungere numeri record e a dare un po’ di vita a questi mercati“, ha aggiunto Lewandowski. “Il fatto che questi accordi siano diventati concreti in un momento difficile per le finanze degli OEM e in mezzo alla cancellazione di numerosi accordi di offtake per grandi progetti è incoraggiante e significativo”.
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L’impennata delle attività offshore ha spinto Siemens Gamesa al primo posto nella capacità di nuovi ordini di turbine eoliche sia nel settore onshore che in quello offshore (5,9 GW) nel secondo trimestre. Goldwind ha registrato il secondo maggior numero di attività totali di acquisizione ordini nel secondo trimestre (4,9 GW), seguito da Windey (4,4 GW).