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Omniflow: eolico e fotovoltaico non son mai andati così d’accordo

La tecnologia, sviluppata dall’omonimo progetto Omniflow, combina una mini turbina ad asse verticale con delle celle fotovoltaiche a film sottile

Omniflow: eolico e fotovoltaico non son mai andati così d’accordo

 

(Rinnovabili.it) – Nuovo matrimonio tecnologico per l’eolico e il fotovoltaico. A celebrarlo è Omniflow, nuovo brevetto che ha recentemente ricevuto il supporto dell’UE nell’ambito di Horizion 2020. La tecnologia, sviluppata dall’omonimo progetto, combina una mini turbina ad asse verticale con delle celle fotovoltaiche a film sottile in un design studiato appositamente per ridurre l’impatto ambientale, sfruttando al massimo entrambe le fonti. Ogni unità impiega un profilo aerodinamico sagomato e modulare (simile nell’aspetto ad un cappello a cilindro aperto in alto) che permette di catturare il vento da qualsiasi direzione e promuovere l’effetto Venturi, accelerando anche le brezze più leggere in direzione della turbina centrale contribuendo a creare un vortice ascensionale ciclonico.

Le celle fotovoltaiche sono suddivise in 3 zone ognuna dotata di micro-inverter indipendenti e con inseguitori del punto di massima potenza (MPPT o Maximum Power Point Tracking) in maniera tale da massimizzare la produzione energetica. Ogni unità ha una potenza complessiva di 360 Wp (300 per la turbina e 60 per il fotovoltaico), tale da renderla un’ottima soluzione per sistemi di illuminazione urbana. Ecco perché l’azienda propone accanto a tre modelli dedicati espressamente alla generazione elettrica anche altri due pensati appositamente per l’illuminazione (Omnilight e Smart Street Lighting) con luci intelligenti direttamente integrate nella struttura. Completa il sistema, una batteria al piombo/cristalli di silicio da 24 V.

 

Nei prossimi mesi l’azienda concentrerà la propria attenzione sulla sperimentazione di tali dispositivi per alimentare sistemi di sorveglianza e controllo, torri per telecomunicazioni mobili, stazioni base militari e umanitarie o boe in mare: “Stiamo già lavorando – spiega Pedro Ruão, amministratore delegato di Omniflow a Cordis -con grandi multinazionali su questa linea di prodotti, per i quali cresce la sensibilità del mercato. Se l’applicazione della nostra fase 2 ottiene l’approvazione prevista all’inizio del 2016, noi ci aspettiamo di commercializzare Omniflow NEXT e la nostra linea robusta di prodotti nel 2018”.