Finanziare il collegamento a terra di 44 km di cavi ha fatto del progetto una centrale sicura su cui investire
(Rinnovabili.it) – E‘ la BEI ad aver finanziato il più grande parco eolico offshore del mondo, supportando le fasi di collegamento dei 44 km di cavi che dalle piattaforme arrivano a terra. Si tratta dell’impianto Walney, che, funzionante da questo inverno, a pieno regime fornirà l’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno di 320 mila abitazioni.
La spiaggia di Walney, battuta dal vento, è una delle migliore posizioni per lo sfruttamento del vento britannico, che colpendo le le 102 turbine alte 150 metri del parco aumenterà la quota di enenrgia green del paese.
Il sostegno diretto della Banca europea per gli investimenti e l’approvazione di importanti progetti europei incentrati sulle energie rinnovabili hanno incoraggiato numerosi altri investitori a contribuire ai costi significativi per la costruzione di una nuova infrastruttura energetica nei prossimi anni. Il ruolo della BEI nell’approvazione dei progetti dimostra, infatti, sia la loro bancabilità sia la redditività a lungo termine, il che aiuta a garantire agli investiori la sicurezza del progetto.
Ma il progetto Walney non porta con se solo il beneficio di una nuova quota di energia a basse emissioni di carbonio. Per la realizzazione della centrale è stato infatti assegnato un posto di lavoro a circa seimila persone aumentando così l’indotto del settore.
” La Banca europea per gli investimenti è lieta di aver potuto contribuire al link collegamento dell’impianto Walney, come parte del nostro più ampio sostegno agli investimenti delle energie rinnovabili nel Regno Unito. Il parco eolico Walney è un progetto enorme, e porterà solo vantaggi per gli utenti energetici sulla terraferma, grazie al collegamento dell’offshore e di nuove linee di trasmissione per i principali centri di popolazioni” ha dichiarato Simon Brooks, Vice-Presidente della Banca europea per gli investimenti per il Regno Unito.