Il produttore cinese Mingyang, stupisce ancora una volta presentando la più grande piattaforma eolica galleggiante galleggianti a capacità singola (16,6 MW)
L’offerta offshore di MingYang continua a crescere
Arriva ancora una volta dalla Cina, l’ultimo record in materia di tecnologia eolica. E ancora una volta si tratta di un prodotto firmato dalla MingYang Smart Energy Group. Dopo aver messo in cantiere un aerogeneratore offshore da ben 22 MW – record assoluto di potenza per questo settore – la società torna a stupire con un nuovo progetto. Si tratta di OceanX, maxi turbina eolica galleggiante a due teste.
L’annuncio è stato dato dall’azienda stessa attraverso i suoi canali social, mostrando il momento della messa in acqua a Guangzhou, città portuale nel sud della Cina. E descrivendo l’impianto come “la più grande piattaforma di turbine eoliche galleggianti a capacità singola al mondo”.
OceanX: i vantaggi della turbina galleggiante a due teste
Ma vediamo da vicino l’innovazione. OceanX è una struttura flottante da cui emerge una torre a forma di V. Su ognuna delle estremità è montata una navicella eolica con un rotore a tre pale. Per una capacità totale di 16,6 MW.
La base galleggiante è dotata di un ormeggio a punto singolo, “un sistema adattivo che garantisce stabilità e sicurezza anche in condizioni estreme di tifone”, spiega la società; nel dettaglio la base è composta da tre braccia (una più lunga delle altre) alle cui estremità partono alcuni tiranti in acciaio connessi alla parte terminale della doppia torre. Lo scopo? Aiutare l’architettura a sopportare i carichi.
Queste caratteristiche unitamente alla resistenza strutturale renderebbe la piattaforma Oceanx in grado di sopportare uragani di categoria 5 con venti fino a 79,8 m/s e onde alte fino a 30 m. E nel frattempo continuare a produrre energia. Le informazioni riportate dai quotidiani di settore indicano che la speciale turbina galleggiante a due teste abbia la capacità di lavorare con un indice di Turbolenza o turbulence intensity di 0,135.
In cima alle sue “braccia” si trovano le due turbine gemelle, le MySE16.6(T) con diametro del rotore di 182 metri.
Pronta a prendere il largo
Al momento la società ha divulgato pochissime informazioni ma in rete circolano diversi video sulle fasi dell’assemblaggio che mostrano la spettacolarità del momento.
Il prossimo passo sarà rimorchiare la struttura nella sua posizione finale, ossia a 700 chilometri di distanza sulla costa sud-orientale cinese. “Questa innovazione è pronta a trasformare il settore delle energie rinnovabili“, spiega MingYang nel suo post su LinkedIn. È stata “progettata per applicazioni in acque profonde, il che la rende una soluzione globale per l’energia pulita”, ed è “in grado di produrre 54 milioni di kWh all’anno, sufficienti per alimentare 30.000 famiglie”.
Le statistiche sulla capacità installata dei produttori cinesi di turbine eoliche nel 2023 pubblicate dal China Wind Energy Professional Committee mostrano come lo scorso anno, la società abbia ulteriormente consolidato la sua posizione nell’energia eolica offshore con 2.941 milioni di kilowatt di nuova capacità installata.
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