Rinnovabili • Eolico galleggiante: Biden vuole 15 GW entro il 2035 Rinnovabili • Eolico galleggiante: Biden vuole 15 GW entro il 2035

L’inverno di Londra ha il vento in poppa: nuovo record di eolico in UK

Tra offshore e onshore, il 30 dicembre l’eolico inglese ha segnato il 3° record dell’anno. Insieme alle altre rinnovabili e al nucleare, soddisfatto l’87,2% del fabbisogno nazionale

Eolico galleggiante: Biden vuole 15 GW entro il 2035
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Il penultimo giorno dell’anno, le turbine inglesi hanno generato 20,918 GW di elettricità

(Rinnovabili.it) – Il 2022 dell’eolico britannico chiude con il terzo record dell’anno. Il 30 dicembre le turbine onshore e offshore hanno generato 20,918 GW di elettricità, circa 5 volte più di quella che sarà prodotta dalla futura (e controversa) centrale nucleare Hinkley Point C. La media nazionale dei venti quel giorno è stata di poco più di 22 km/h, ma le coste scozzesi e il mare del Nord sono stati spazzati da raffiche fino a 96 km orari. Il nuovo record eolico in UK supera così i 19,9 GW raggiunti lo scorso maggio e i 20,896 GW del 3 novembre, quando l’energia dal vento aveva soddisfatto da sola il 53% del fabbisogno inglese.

Record anche per la generazione da rinnovabili

Quello del penultimo giorno del 2022 è il nuovo record eolico in UK anche per quanto riguarda la generazione di elettricità pulita. Secondo i dati comunicati dall’ESO, l’autorità che gestisce la rete elettrica della Gran Bretagna, anche grazie al “meteo ventoso e al basso consumo di elettricità”, la quota di energia fornita dalle rinnovabili e dal nucleare quel giorno ha coperto l’87,2% del fabbisogno complessivo del paese. Il 3 novembre ci si era fermati al 70 per cento.

Nel 2022 le energie rinnovabili hanno fornito il 40% dell’elettricità britannica, in aumento del 5% rispetto al 2021. Il contributo di eolico e solare, insieme a idroelettrico e biomassa, è quadruplicato negli ultimi 10 anni. Ciò nondimeno, l’anno scorso le fossili hanno ancora occupato il 42% del mix elettrico. Un dato che, in parte, dipende anche dal fatto che Londra quest’anno ha azzerato l’import di elettricità rispetto all’8% del 2021 e ha tenuto in stand-by diverse centrali a carbone.

Per non mancare gli obiettivi di riduzione delle emissioni -e aumentare la sua sicurezza energetica- la Gran Bretagna deve accelerare sull’espansione delle rinnovabili. Entro aprile, il nuovo governo guidato da Rishi Sunak dovrebbe prendere una decisione sulla moratoria in vigore che impedisce l’installazione di nuovi aerogeneratori onshore.