L'atteso decreto FER 2 prende la forma finale. Nello schema le rinnovabili marine si dividono un contingente da 200 MW; escludendo l'eolico offshore a cui sono riservati invece 3,8 GW. Ecco tutte le novità
Le ultime notizie sul Decreto FER 2
Dopo l’approvazione della Commissione Europea, i nuovi incentivi italiani alle rinnovabili innovative hanno destato parecchie discussioni. Vediamo nel dettaglio l’ultima bozza del Decreto FER 2 per comprendere quali saranno gli sviluppi designati e soprattutto le novità rispetto alla precedente versione circolata in rete.
Decreto FER 2, le finalità
Il provvedimento ministeriale nasce per sostenere la produzione di energia elettrica rinnovabile da tecnologie innovative o con costi di generazione elevati. Come? “Attraverso la definizione di incentivi che ne stimolino la competitività e consentano loro di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030“. L’obiettivo del FER 2 è realizzare 4,6 GW di impianti entro il 31 dicembre 2028 impiegando una serie di tecnologie, ma lasciando all’eolico offshore la parte da leone. L’ultima versione del DM accoglie alcune delle proposte della Conferenza unificata, compresi gli aumenti di contingente per fonti chiave e l’inserimento del fotovoltaico galleggiante, sia in mare che nelle acque interne.
Nel dettaglio la nuova bozza del Decreto FER 2 si focalizza su:
- Impianti solari termodinamici dotati di sistema di accumulo termico con capacità nominale di accumulo non inferiore a 1,5 kWh termici per ogni metro quadrato di superficie captante qualora la superficie captante sia superiore a 50.000 m2; oppure a 0,4 kWh termici per ogni metro quadrato di superficie captante qualora la superficie captante sia compresa tra 10.000 e 50.000 m2;
- Impianti geotermoelettrici a emissioni nulle con reiniezione totale del fluido geotermico nelle stesse formazioni di provenienza;
- Impianti geotermoelettrici tradizionali con innovazioni per l’abbattimento delle emissioni di Mercurio, Idrogeno Solforato e Ammoniaca;
- Impianti a biomassa in cui l’energia termica prodotta è prioritariamente autoconsumata in sito, a servizio dei processi aziendali, oppure immessa in un sistema di teleriscaldamento efficiente, garantendo un limite di emissione per le polveri di 50 mg/Nm3 (tenore di ossigeno del 6%);
- Impianti a biogas ottenuto dalla digestione anaerobica dalla biomassa, la cui energia termica prodotta sia prioritariamente autoconsumata in sito, a servizio dei processi aziendali, oppure immessa in un sistema di teleriscaldamento efficiente;
- Impianti fotovoltaici floating, sia in mare che nelle acque interne;
- Impianti eolici offshore, sia a fondamenta fissa che galleggianti;
- Impianti per la produzione di energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina.
Contingenti e Requisiti, le Novità nella Bozza del Decreto FER 2
L’accesso agli incentivi è legato alla partecipazione a procedure pubbliche competitive (A, B, B-1, C, C-1, D, E, E-1 e F), bandite dal GSE nel quinquennio 2024-2028, per una serie di contingenti di potenza. Lo schema del Decreto FER 2 promette almeno una procedura l’anno per quella di tipo A, e almeno tre sull’intero periodo per le altre.
Procedura | Tipologia di impianto | Categoria | Potenza [kW] | Contingenti totali disp. 24-28 (MW) |
Tipo A | Biogas Biomasse | Nuovi impianti | P≤300 P≤1.000 | 150 |
Tipo B | Solare termodinamico piccola taglia | Nuovi impianti | P≤300 | 5 |
Tipo B-1 | Solare termodinamico media/grande taglia | Nuovi impianti | 300<P≤15.000 | 75 |
Tipo C | Geotermico tradizionale con innovazioni | Nuovi impianti | tutte le potenze | 100 |
Tipo C-1 | Geotermico a emissioni nulle | Nuovi impianti | tutte le potenze | 60 |
Tipo D | Fotovoltaico floating su acque interne | Nuovi impianti | tutte le potenze | 50 |
Tipo E | Fotovoltaico off-shore floating Energie marine | Nuovi impianti | tutte le potenze | 200 |
Tipo E-1 | Eolico off-shore | Nuovi impianti | tutte le potenze | 3.800 |
Tipo F | Geotermico tradizionale con innovazioni | Rifacimento | tutte le potenze | 150 |
Le procedure per l’accesso agli incentivi
Per fare richiesta degli incentivi previsti dal Decreto FER2, i soggetti dovranno inviare inviate al GSE
un’offerta di riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento poste a base d’asta (non inferiore al 2%), che si applica tuttavia solo ad impianti con una taglia superiore ai 300 kW. Per le procedure svolte nel 2024, le tariffe di riferimento sono quelle riportate nella tabella sottostante. Per gli anni successivi, si applicherà una riduzione annuale del 3%.