Rinnovabili • Capacità eolica UE 2024: +6%, 12,9 nuovi GW Rinnovabili • Capacità eolica UE 2024: +6%, 12,9 nuovi GW

UE, nel 2024 quasi la metà dell’elettricità da fonti rinnovabili

L'Italia si attesta appena sopra la media del continente, sfiorando quota 50%. Guidano la classifica Danimarca e Portogallo

Capacità eolica UE 2024: +6%, 12,9 nuovi GW
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Il mix elettrico europeo non è mai stato così pulito come l’anno scorso. Nel 2024, le energie rinnovabili hanno coperto il 47,4% dell’elettricità netta generata nell’Unione Europea. Un incremento di 2,6 punti percentuali rispetto al risultato dell’anno precedente. Lo rende noto Eurostat.

Danimarca e Portogallo dominano per FER nel mix elettrico europeo

Ai vertici della classifica si confermano i paesi scandinavi e baltici, ma anche gli iberici. Tra i paesi membri, la Danimarca si è distinta per la quota più alta di energia pulita. Ben l’88,8% dell’elettricità danese è stata prodotta da fonti rinnovabili. In gran parte grazie all’eolico. Copenhagen ha realizzato un balzo di oltre 6 punti percentuali rispetto al 2023, quando l’eolico comunque copriva già più della metà del mix elettrico.

Seguono poi il Portogallo con l’87,4%, principalmente da eolico e idroelettrico, e la Croazia con il 73,8%, dove a prevalere è l’energia idroelettrica. Il paese lusitano si distingue per un incremento anno su anno ancora più corposo di quello danese. Nel 2023, infatti, le FER avevano coperto appena il 61% della generazione elettrica. Il PNIEC portoghese prevede il raddoppio della capacità eolica del paese, dai 5 GW del 2022 a 12 GW nel 2030.

In fondo alla classifica delle rinnovabili nel mix elettrico europeo, invece, troviamo Malta (15,1%), la Repubblica Ceca (17,5%) e Cipro (24,1%), che registrano le quote più basse di elettricità da fonti rinnovabili.

L’Italia si piazza appena al di sopra della media europea, sfiorando il 50%. Su valori analoghi, dunque, a quelli di paesi come Olanda, Lussemburgo, Grecia e Romania.

Passando al dettaglio del contributo delle specifiche fonti rinnovabili a livello europeo, l’eolico e l’idroelettrico combinati hanno rappresentato oltre due terzi della produzione rinnovabile. Rispettivamente, vento e acqua hanno coperto il 39,1% e il 29,9% del mix elettrico europeo.

La quota restante di elettricità pulita vede ben staccato il fotovoltaico, che raggiunge il 22,4%. A seguire troviamo biocombustibili e altre fonti (8,1%) e, in misura molto minore, la geotermia (0,5%).

Un’analisi di Ember sul consuntivo del 2024 sottolineava la velocità diversa a cui stanno correndo eolico e solare. Se l’energia dal vento conserva la quota maggiore nel mix elettrico, l’incremento rispetto al 2023 è stato marginale. Al contrario, il fotovoltaico è cresciuto nel 2024 al ritmo record di 66 nuovi GW solari installati in UE. Il fotovoltaico è stato quindi il singolo fattore più importante per la riduzione della quota delle fossili nel mix elettrico UE 2024, ricordava Ember.

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