(Rinnovabili.it) – Sono tredici le organizzazioni di tutta Europa che hanno preso parte a SWIP, iniziativa che grazie al finanziamento di 4,9 milioni di euro ottenuti dall’Ue sta cercando di sviluppare mini aerogeneratori con lame più leggere e dotate di componenti meccaniche più economiche in grado anche di ridurre il rumore e le vibrazioni.
Il centro di ricerca di risorse energetiche e di consumo (CIRCE) dell’Università di Saragozza coordina il progetto SWIP per incentivare lo sviluppo e l’espansione del minieolico nelle città. L’obiettivo è produrre aerogeneratori ad asse sia verticale che orizzontale con un nuovo design e una nuova concezione che miri a ridurne il peso e i costi, migliorando al tempo stesso la parte meccanica oltre che le vibrazioni e il rumore prodotto.
Stimolare le piccole istallazioni, anche domestiche potrebbe non rendere necessaria la costruzione di grandi impianti. Riuscendo a sfruttare la generazione distribuita da minielico e riducendo gli sprechi energetici.
Il progetto, che coinvolge 30 ricercatori provenienti da diverse aziende e centri di ricerca di 10 paesi (Spagna, Lituania, Svezia, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda, Inghilterra, Germania e Polonia), dispone di un fondo europeo del valore di 6,5 milioni di euro di cui 4,9 finanziati dalla Commissione Europea attraverso il 7° Programma Quadro.
“Tutto quanto sarà supportato da altri progressi tecnici tra cui una metodologia di previsione del vento per ambienti urbani davvero innovativa e un nuovo generatore a magneti permanenti e nuovi sistemi di monitoraggio e di manutenzione preventiva, per aumentare le prestazioni della turbina del 9% e ridurre i costi di manutenzione di circa la metà, attenzioni dal quale trarranno giovamento anche gli investimenti dell’utente finale” hanno spiegato i responsabili del progetto CIRCE.