Secondo un nuovo studio, il coefficiente di potenza delle turbine ad asse verticale può essere migliorato di circa l’otto per cento intervenendo sulla meccanica
(Rinnovabili.it) – Realizzare un mini eolico che sia silenzioso ed efficiente anche con i venti leggeri è uno dei traguardi più ambiti dall’industria del vento. A dare una mano in tal senso è l’ultima ricerca della Università di Vaasa che, partendo da una delle turbine più famose realizzate, ha studiato come migliorarne ulteriormente le prestazioni in ambito urbano. L’aerogeneratore in questione è del tipo Savonius, ossia una turbina ad asse verticale, Inventata nel 1920 da ingegnere navale finlandese, Sigurd Savonius, questa macchina possiede un basso livello di rumorosità, la capacità di operare con basse velocità del vento e indipendentemente dalla direzione in cui esso soffi, assieme ad una semplicità di fabbricazione e manutenzione. Le unità possiedono un rotore a resistenza centrale molto semplice; così semplice da poter essere prodotto praticamente a casa semplicemente tagliando a metà qualsiasi oggetto di forma cilindrica e spostando le parti ricavate lateralmente lungo il piano di taglio.
Ovviamente ci sono anche i contro, e non sono da sottovalutare: il particolare design del rotore ha un coefficiente di potenza e una potenza molto più basse rispetto alle più comuni turbine a tre pale ad asse orizzontale. All’Università di Vaasa, la ricercatrice Svetlana Marmutova ha studiato un modo per aumentare ulteriormente il coefficiente di potenza dell’8%. Questo elemento esprime il limite fisico alla quantità di energia dal vento intercettabile dalle pale eoliche ed è dato dal rapporto tra la potenza estratta dal rotore sull’energia cinetica disponibile nel flusso d’aria. Nella cornice dello studio, sono stati considerati alcuni aspetti funzionamento del mini eolico di tipo Savonius nelle aree urbane. La modifica proposta aggiunge un piano al centro del rotore, che diminuisce la pressione dietro la pala di advancing (ossia quella che si muove in direzione del vento, aumentando così la forza di sollevamento. Il risultato? La turbina è in grado di catturare più facilmente i venti e incrementando il tasso d’efficienza di diversi punti percentuali.