La seconda edizione del North Sea Summit
(Rinnovabili.it) – Trasformare il Mare del Nord nella centrale elettrica verde d’Europa. Questo l’obiettivo che si sono dati 9 Paesi europei, riunitisi in questi giorni a Ostenda, in Belgio per la seconda edizione del North Sea Summit. Nove paesi che cumulativamente realizzeranno 120 GW di eolico offshore entro il 2030. Da alzare a 300 GW per la metà del secolo. Si estende e si amplia così l’impegno che lo scorso anno aveva coinvolto solo Germania, Belgio, Paesi Bassi e Danimarca. Oggi alla partita si uniscono anche Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Irlanda e Lussemburgo, pronti a rafforzare la cooperazione energetica verde e non solo sul fronte eolico.
A mettere l’impegno nero su bianco sono stati i rispettivi ministri dell’Energia firmano la Dichiarazione di Ostenda. Il documento sostiene lo sviluppo di un piano strategico integrato di sviluppo della rete offshore di alto livello nel Mare del Nord, anche mediante un maggiore coordinamento transfrontaliero dell’infrastruttura e della pianificazione dello spazio marittimo. E accetta di sviluppare futuri progetti di interconnector “ibridi” per creare collegamenti tra le wind farm in mare e i paesi.
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I target sull’eolico offshore nel Mare del Nord
“Insieme – si legge nel testo – abbiamo fissato ambiziosi obiettivi combinati per l’eolico offshore: circa 120 GW entro il 2030 nei mari del Nord […] da portare ad almeno 300 GW entro il 2050″. Nel dettaglio:
- Il Belgio stabilirà una capacità eolica offshore di 6 GW entro il 2030 e 8 GW entro il 2040.
- La Danimarca installerà 5,3 GW di capacità eolica offshore totale nel 2030 con una prospettiva fino a 35 GW per la metà del secolo.
- La Francia mira a stabilire almeno 2,1 GW di eolico offshore entro il 2030. Per il 2050 la cifra lieviterà a 4,6 nel Mar del Nord aggiungendosi ad altri 17 GW nella Manica orientale.
- La Germania installerà almeno 26,4 GW di energia eolica in mare entro il 2030 e 66 GW entro il 2045.
- L‘Irlanda attiverà almeno 4,5 GW di turbine eoliche offshore entro il 2030 e 20 GW per il 2050.
- Il Lussemburgo mira a contribuire alla realizzazione degli obiettivi utilizzando meccanismi di cooperazione dedicati che consentono la partecipazione finanziaria a progetti di terzi ottenendo in cambio quote statistiche sulle energie rinnovabili.
- La Norvegia mira a stabilire almeno 3 GW di eolico offshore entro il 2030, inclusi 1,5 GW di eolico galleggiante e assegnerà aree idonee per altri 30 GW entro il 2040.
- I Paesi Bassi stabiliranno circa 21 GW di capacità eolica in mare intorno al 2030 e studieranno come puntare a 50 GW nel 2040 e 72 GW nel 2050 in termini di fattibilità ed impatto ecologico.
- Il Regno Unito mira a stabilire fino a 50 GW di energia eolica offshore entro il 2030. Ciò includerà fino a 5 GW di energia eolica galleggiante e una capacità di interconnessione di almeno 18 GW.