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Mancata produzione eolica, pubblicate le nuove regole del GSE

Mancata produzione eolica

Le nuove regole tecniche per calcolo la mancata produzione eolica entreranno in vigore dal 1° luglio 2020

(Rinnovabili.it) – Semplificazione del processo, trasparenza informativa, introduzione del processo di delega,  nuovo processo di switch tra Unità di dispacciamento. Queste le novità in arrivo per l’energia del vento italiana. Il Gestore Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato oggi le nuove regole (pdf) per il calcolo della mancata produzione eolica. Di che si tratta? Di norme tecniche di funzionamento per agevolare e disciplinare il comparto rispetto al bilanciamento del sistema elettrico.

Per garantire la sicurezza del sistema, infatti, Terna può ordinare agli impianti eolici di ridurre la produzione (ordini di dispacciamento). Dal 2010, la quantificazione della mancata produzione eolica è basata su stime elaborate dal GSE sulla base dei dati del vento, misurati sul sito, nelle ore in cui viene richiesta la riduzione di produzione. 

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Il 21 maggio 2019, l’Autorità per l’Energia (ARERA) ha approvato la delibera 195/2019/R/efr “Revisione dell’indice di affidabilità ‘IA’ utilizzato nel calcolo della mancata produzione eolica”. Per attuare le previsioni regolatorie introdotte dall’ARERA, il GSE ha aggiornato le norme tecniche di funzionamento, apportando anche alcune semplificazioni nel processo di gestione delle convenzioni. 

Le principali novità introdotte 

Le nuove regole entreranno in vigore dal 1° luglio 2020, con l’obiettivo di agevolare l’accesso degli Operatori al meccanismo e garantire maggior trasparenza informativa. Nel dettaglio, entrerà in esercizio un nuovo portale “Mancata Produzione Eolica” in cui saranno messi a disposizione tutti i dati necessari alla ricostruzione dei calcoli pubblicati dal GSe; in altre parole, gli operatori avranno la possibilità di verificarne la correttezza.

Inoltre i singoli Operatori, per ciascuna Unità di Produzione, potranno, delegare un soggetto terzo, incluso il Produttore, a svolgere le attività funzionali all’erogazione dei corrispettivi previsti e a inserire/avere accesso alle informazioni richieste nel Portale dedicato.

Saranno, infine, ridotti i tempi di presentazione delle istanze attraverso la dematerializzazione della documentazione e l’estrazione dei dati tecnici già inseriti nelle Convenzioni stipulate in precedenza, in caso di variazione dell’Utente del Dispacciamento.

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