(Rinnovabili.it) – L’European Wind Energy Association (EWEA) ha avvertito i ministri riuniti in occasione del Consiglio sull’Energia di Nicosia che se non prenderanno in considerazione i nuovi obiettivi relativi alle energie rinnovabili stabiliti dall’Unione Europea al 2030 potrebbero perdere di credibilità a livello internazionale.
L’Associazione è infatti consapevole che nell’ordine del giorno dell’incontro cipriota compare la discussione sulla strategia energetica rinnovabile per il periodo successivo al 2020, che non include però l’obiettivo al 2030 stabilito dall’UE. “Non ha senso discutere la futura politica sull’energia rinnovabile senza discutere di un obiettivo al 2030”, ha avvertito Stephane Bourgeois, Responsabile Affari Regolamentari all’EWEA di Bruxelles. “Non ha senso ignorare la politica che ha lavorato con maggior successo fino ad ora. I Ministri dovrebbero riconoscere i vantaggi di un tale obiettivo”.
Anche se non specificato l’impatto di una nuova strategia energetica al 2030 oltre a rafforzare la produzione da fonte rinnovabile costituirebbe un importante volano economico, diminuirebbe le importazioni di combustibili fossili, porterebbe ad una calo delle emissioni inquinanti e garantirebbe un livello tecnologico sempre più ampio aumentando la competitività dell’Unione a livello internazionale. La Bourgeois ha inoltre detto che “una politica europea energie rinnovabili non può essere basata solo sulla riduzione delle emissioni e sulla decarbonizzazione, come alcuni ministri potrebbero desiderare. Solo agevolando gli investimenti nelle fonti rinnovabili l’UE potrà ridurre il costo delle importazioni di combustibile ed essere sicura di creare posti di lavoro in Europa”.