Vento e sole, ma anche geotermia, saranno le fonti energetiche rinnovabili protagoniste della rivoluzione energetica che l'Arbia Saudita condurrà nei prossimi 20 anni
Come annunciato la scorsa settimana l’obiettivo punta a potenziare il settore solare con 41 GW solari entro il 2032, di cui 25 GW di termodinamico e 16 GW di fotovoltaico e aggiungendo 9 GW di potenza eolica. Secondo il ministro saudita del petrolio Al-Naimi, il programma mira a “catapultare l’Arabia Saudita al gruppo dei leader mondiali nello sviluppo delle energie rinnovabili”. L’ulteriore scopo è riuscire a produrre da fonti alternative un terzo della domanda di energia elettrica del paese. “Sappiamo che estrarre petrolio dal sottosuolo non crea molti posti di lavoro”, ha aggiunto il ministro. Per realizzare questi obiettivi l’Arabia Saudita ha organizzato due turni di aste per quattro diverse tecnologie (compresa la geotermia): la prima si terrà nel 2013 per l’assegnazione di 650 MW e un altro nel 2014 con 1.050 MW, entrambi per la costruzione di impianti eolici.