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L’Arabia Saudita investe 100 mld nelle rinnovabili

Vento e sole, ma anche geotermia, saranno le fonti energetiche rinnovabili protagoniste della rivoluzione energetica che l'Arbia Saudita condurrà nei prossimi 20 anni

(Rinnovabili.it) – L’impegno dell’Arabia Saudita per le rinnovabili si traduce in un investimento da 100 miliardi di dollari. Le previsioni annunciano che la quantità di energia generata dal vento sarà simile a quanto prodotto sfruttando il fotovoltaico. Nonostante la nazione sia il principale esportatore mondiale di petrolio e detentore dei giacimenti più grandi del pianeta l’interesse per le energie rinnovabili sta trovando largo spazio nei programmi di sviluppo del paese, con il progetto di istallare 54 GW di nuova potenza green nei prossimi 20 anni.

Come annunciato la scorsa settimana l’obiettivo punta a potenziare il settore solare con 41 GW solari entro il 2032, di cui 25 GW di termodinamico e 16 GW di fotovoltaico e aggiungendo 9 GW di potenza eolica. Secondo il ministro saudita del petrolio Al-Naimi, il programma mira a “catapultare l’Arabia Saudita al gruppo dei leader mondiali nello sviluppo delle energie rinnovabili”. L’ulteriore scopo è riuscire a produrre da fonti alternative un terzo della domanda di energia elettrica del paese. “Sappiamo che estrarre petrolio dal sottosuolo non crea molti posti di lavoro”, ha aggiunto il ministro. Per realizzare questi obiettivi l’​​Arabia Saudita ha organizzato due turni di aste  per quattro diverse tecnologie (compresa la geotermia): la prima si terrà nel 2013 per l’assegnazione di 650 MW e un altro nel 2014 con 1.050 MW, entrambi per la costruzione di impianti eolici.