(Rinnovabili.it) – “L’eolico è diventata la terza più grande fonte di energia elettrica in Cina. Non c’è nulla al momento che possa sostituire la sua posizione sul podio dopo i carburanti e l’idroelettrico”. Per Liu Qi, vice direttore generale della National Energy Administration il vento che soffia sulla Repubblica Popolare continua ad essere carico di promesse. Già oggi primo produttore eolico al mondo, il gigante asiatico è determinato a non mollare la presa sul suo primato. Anzi, nelle intenzioni di Pechino c’è quella di promuovere una vera e propria rivoluzione nella produzione e nel consumo di energia da condurre a colpi di nuove turbine su nuove turbine.
Il Consiglio di Stato ha recentemente pubblicato il suo libro bianco sulla politica energetica dove indica chiaramente questa fonte è ritenuta fra le altri green energy (idroelettrico escluso) la più promettente per uno sviluppo su larga scala. Le prospettive elaborate dallo stesso Piano prevedono che entro il 2015, la Cina riesca ad istallare 100 GW di turbine on-shore e 5 GW off-shore, pianificando di ottenere dal vento circa l’8% del proprio fabbisogno elettrico entro il 2030 e di arrivare al 16% nel 2050. Per quanto riguarda la potenza complessivamente installata, la fetta dell’eolico dovrebbe contare il 15% nel mix delle fonti nel 2030, salendo al 26% nei venti ani seguenti.