Il rapporto presentato oggi dall’Insitute for Public Policy Research scagiona l’eolico dalle accuse di chi lo definisce inefficace, inefficiente e inaffidabile
(Rinnovabili.it) – L’energia eolica può ridurre significativamente le emissioni di carbonio, è affidabile, non costituisce una minaccia per la sicurezza energetica ed è tecnicamente in grado di fornire una quota significativa di energia elettrica al Regno Unito, senza particolari impatti sull’attuale funzionamento della rete. Ad affermarlo è il rapporto “Beyond the bluster – Why wind power is an effective technology”, pubblicato oggi dall’Insitute for Public Policy Research (IPPR) britannico, secondo il quale questa fonte di energia pulita può svolgere un ruolo importante nel sistema elettrico futuro.
Secondo quanto sostenuto dagli autori della relazione, infatti, l’inefficacia, l’inefficienza o l’inaffidabilità verrebbero ingiustamente attribuite all’eolico, una fonte di energia che, al contrario, risulterebbe avere enormi potenziali di sviluppo: innanzi tutto, non ha un output di energia imprevedibile, è caratterizzata da una produzione stabile nel breve periodo e non comporta rischi né per la salute umana, né per l’ambiente. A ciò si aggiunge la dichiarazione di National Grid, la compagnia britannica di gas ed elettricità, convinta che la rete attuale sia in grado di accogliere quanto prodotto da una nuova potenza di 30 GW di capacità eolica, senza la necessità di effettuare alcun intervento strutturale. La relazione è stata accolta con favore dalle associazioni di settore attive nel Regno Unito, convinte che l’eolico possa creare 76.000 posti di lavoro entro il 2021 e generare 700.000 sterline per ogni MW di capacità installata.