Produzione semestrale da record per gli impianti eolici UK
Gli ultimi sei mesi in Gran Bretagna sono stati i mesi del vento. Per la prima volta nella storia del paese gli impianti eolici hanno generato più elettricità di tutte le centrali fossili messe insieme per ben due trimestri consecutivi. A rivelarlo è l’agenzia stampa Reuters pubblicando i dati di Ember, Climate think tank energetico
Focalizzando la lente solo su gennaio, febbraio e marzo 2024, si scopre che le wind farm britanniche (e in particolare quelle offshore) hanno immesso in rete ben 25,3 TWh, ossia 1,7 TWh in più dell’intero parco fossile. In termini percentuali, l’eolico UK ha fornito in media il 39,4% dell’elettricità totale durante il primo trimestre del 2024.
In realtà il sorpasso degli impianti eolici su quelli fossili non deve sorprendere più di tanto. Il 2023 è stato un anno fondamentale per l’energia del vento britannica grazie all’attivazione di importanti progetti, come il parco Seagreen da 1,1 GW e la prima fase dell’array di Dogger Bank da 3,6 GW. Ma il risultato assume connotati ancora migliori se si considera che, solo nel 2010, l’approvvigionamento energetico del Regno Unito era fortemente dominato dai combustibili fossili. Con il carbone che generava da solo quasi un terzo dell’elettricità del Paese.
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Tuttavia, in poco più di un decennio la Gran Bretagna è riuscita a ridurre il contributo elettrico del carbone al 2% ed entro la fine del 2024 dovrebbe poter dire addio anche a questa piccola quota. Ma l’elemento più importante è che il carbone non è stato sostituito da altri combustibili “sporchi”. Come spiega la stessa Ember la produzione termoelettrica a gas “è scesa dal 46% del mix elettrico 2010 al 39% nel 2022”. E persino l’energia nucleare è rimasta sostanzialmente invariata dal 2010.
Tornano al primo trimestre 2024, se sommiamo la produzione eolica con quella degli impianti fotovoltaici, la generazione elettrica rinnovabile nel Regno Unito sale a 27,1 TWh. “Si tratta”, scrive Gavin Maguire per Reuters, “del totale trimestrale più alto mai registrato per la Gran Bretagna e una quota record del 42,2% della produzione totale di elettricità”.