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Il Belgio imprigiona il vento in un’isola artificiale

Una struttura artificiale immagazzinerà l’energia eolica delle fattorie marine per cederla a riva quanto la domanda elettrica è elevata

(Rinnovabili.it) – Un’isola artificiale da realizzare nel Mare del Nord che funzioni come una grande pila per stoccare l’energia dei parchi eolici. E’ questa la bizzarra quanto concreta idea rivelata in questi giorni dal Ministro dell’Ambiente belga come progetto per rafforzare la sicurezza energetica del proprio Paese. L’isola, che richiederà ben 5 anni di lavoro, avrà una forma a ciambella perfettamente funzionale al suo compito; la struttura servirà infatti a immagazzinare l’energia proveniente dai parchi eolici off-shore in un meccanismo a pompa. Al pari di quanto avviene oggi negli impianti idroelettrici impiagati per stoccare il surplus energetico della rete, l’isola impiegherebbe l’elettricità per pompare al di fuori del suo “buco” l’acqua che riconfluirebbe al centro, quando la domanda energetica è al picco, passando attraverso delle semplici idroturbine.

 

“Abbiamo una grande quantità di energia eolica e, a volte, questa è semplicemente destinata ad essere sprecata perché non c’è domanda sufficiente”, ha spiegato il portavoce del ministero. Johan Vande Lanotte. “Questo progetto rappresenta una grande soluzione”. L’isola è ancora in fase di pianificazione, ma stando a quanto rivelato dalle fonti governative, sarà costruita su sabbia a 3 km al largo della costa belga, vicino alla città di Wenduine. La struttura potrebbe anche funzionare come una sottostazione in mare aperto per trasformare la tensione della energia elettrica generata da turbine.