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I 520mila buoni motivi dell’industria del vento

(Rinnovabili.it) – Il contributo dell’industria eolica europea dell’energia ai fini della crescita economica dell’Unione aumenterà quasi tre volte da qui al 2020. Ad affermarlo è l’European Wind Energy Association (EWEA) in un’anticipazione del suo ultimo rapporto “Green Growth – The Impact of Wind Energy on Jobs and The Economy”. Il documento, che sarà lanciato in occasione della riunione annuale a Copenaghen, analizza il contributo del settore al PIL e alla creazione di posti di lavoro oggi e domani, con previsioni per il 2020 e il 2030, ma soprattutto spiega come un settore che ha dimostrato di essere un potente motore contro il rallentamento economico in Europa, possa continuare a dare risultati eclatanti sul fronte economico, e sociale, “arruolando” entro il 2020 ben 520mila persone, vale a dire oltre mezzo milione di nuovi lavoratori.

Per conoscere nel dettaglio cifre e figure della relazione EWEA bisognerà attendere il 16 aprile, data in cui aprirà i battenti la speciale tre giorni dedicata all’industria del vento europeo. L’evento annuale sarà inaugurato a Copenaghen dal primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt, assieme al Commissario Ue per l’energia Günther Oettinger e al principe ereditario Frederik di Danimarca.

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