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Prende forma nel Mare del Nord il primo hub di energia eolica offshore

hub di energia eolica offshore
Credits: https://ens.dk/

Nella prima fase l’hub di energia eolica offshore sarà un grado di alimentare 3 milioni di famiglie europee

(Rinnovabili.it) – “È un un grande momento per la Danimarca e per la transizione verde globale. Questa decisione segna l’inizio di una nuova era di produzione di energia sostenibile”. È con malcelato orgoglio che il ministro per il clima Dan Jørgensen ha annunciato in questi giorni l’intesa politica per realizzare la nuova isola energetica, il primo hub al mondo di energia eolica offshore. Un’ampia maggioranza politica nel parlamento danese ha approvato, infatti, elementi base: struttura, localizzazione e modalità di finanziamento e gestione del futuro impianto.

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Il polo sorgerà a 80 chilometri dalla costa dello Jutland, e sarà una vera e propria isola artificiale, ampia almeno 12mila metri quadrati. Il suo compito? Raccogliere e distribuire elettricità prodotta dai vicini aerogeneratori offshore. Con la possibilità di trasformare quell’energia anche in combustibili verdi per per navi, aerei e camion. Nonostante i dettagli debbano ancora esser concordati, il Ministero del clima stima che in una prima fase l’hub di energia eolica offshore gestirà una capacità di 3 GW, un quantitativo in grado di soddisfare il fabbisogno di 3 milioni di famiglie europee. Il Ministero lascia la porta aperta ad un futuro ampliamento per arrivare ad una capacità totale di 10 GW. In realtà il numero e le dimensioni delle turbine che circonderanno la struttura dipenderanno dall’offerta vincente. Da una prima stima, si è calcolato circa 200 aerogeneratori per la capacità di 3 GW e 600 per i 10 GW.

Nuove ambizioni danesi

“Siamo all’alba di una nuova era per l’energia”, ha commentato Jørgensen. “L’anno scorso, la Danimarca ha fissato una data limite per l’estrazione di combustibili fossili. Oggi stiamo compiendo un passo decisivo verso un futuro di energia pulita. […] Costruendo il primo polo energetico al mondo con una capacità potenziale di 10 GW, contribuiamo in modo significativo” agli obiettivi europei di neutralità climatica. “Non solo espandendo notevolmente la produzione rinnovabile, ma anche fornendo ai nostri vicini energia eolica offshore”.

Lo Stato possiederà la maggior parte dell’isola, ma le società private saranno fondamentali nel ruolo di partner di minoranza affinché il progetto realizzi il potenziale in termini di innovazione, flessibilità, rapporto costi-efficacia e potenziale di business. La trasmissione di elettricità dal hub alla terraferma verrà realizzata dall’operatore di rete Energinet, mentre la connessione con Paesi terzi sarà frutto della collaborazione tra Energinet e TSO esteri.

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