(Rinnovabili.it) – Il parco eolico di Cerro de Hula, in Honduras, ha messo in funzione più della metà delle 51 turbine istallate a 24 chilometri dalla capitale Tegucicalpa, che nel totale raggiungono una potenza istallata di 102 MW. L’imponente fattoria del vento, una volta completamente attiva, potrebbe rappresentare il più grande impianto eolico del centro America, come confermato dalla Empresa Nacional de Energía Eléctrica (Enee); stando a quanto riportato dalla compagnia entro febbraio verranno attivate anche le restanti pale.
Le imprese che hanno aderito al progetto, le spagnole Gamesa e Iberdrola stanno affiancando l’impresa responsabile della costruzione della centrale, la Globeleq Mesoamerica Energy con la prospettiva di aumentare di altri 30 MW la potenza istallata dell’impianto, come confermato dal manager di Enee, Roberto Martinez. L’impianto, attualmente parzialmente attivo, rappresenta l’1% della potenza istallata nell’intero Honduras, che conta 7 GW di potenza istallata.
Vista la costanza del vento che soffia sul territorio si sta già pensando all’istallazione di un altro impianto eolico nei pressi di Ocotepeque, nell’Honduras occidentale, vicino al confine del Guatemala e El Salvador così da aumentare il contributo dell’eolico al mix energetico del paese che attualmente sfrutta, per la generazione del 65% del totale elettrico, la fonte termica. A causa della crisi energetica e dei ripetuti black out il governo si sta adoperando al fine di offrire ai cittadini un servizio energetico costante e sicuro offrendo al comparto il supporto di nuovi impianti come quello di Cerro de Hula, che permetterà di produrre 360 GWh all’anno di elettricità risparmiando all’atmosfera 270 tonnellate di gas serra (tCO2e).