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Globeleq acquisisce Progetto eolico in Nicaragua

La controllata dell'azienda in Centro America ha acquisito il 100% degli interessi derivanti dal progetto Eolo, da 44 MW, che verrà sviluppato in Nicaragua

Globeleq Generation Limited (Globeleq) ha annunciato l’acquisizione del progetto eolico Eolo da 44 MW in Nicaragua, che conferma ulteriormente la posizione dell’azienda come leader delle energie rinnovabili nella regione centroamericana.

Attraverso la società controllata Globeleq, il Globeleq Mesoamerica Energy (Wind) Limited (GME Wind), la società ha acquisito il 100% degli interessi derivanti dallo sviluppo del progetto Eolo de Nicaragua SA.

Eolo si trova nella provincia di Rivas, sulle rive del Lago Nicaragua, circa 125 km a sud della capitale Managua. L’installazione utilizzerà turbine eoliche Gamesa G90, 22 x 2.0 MW, l’elettricità prodotta sarà venduta attraverso due di contratti della durata di 20 anni a KDT, di proprietà privata della Distribuidora Electricidad de Sur SA (DISSUR), e Distribuidora Electricidad de Norte SA (DISNORTE), entrambe filiali di Gas Natural di Spagna . Il progetto Eolo prevede inoltre la costruzione di una nuova sottostazione e linee di interconnessione per consentire il collegamento alla rete elettrica nazionale. Il project financing è fornito da FMO, Development Finance Company dei Paesi Bassi, Proparco, il braccio di investimenti del settore privato dell’Agence Française de Développement, e DEG, Deutsche Investitions und Entwicklungsgesellschaft mbH.

“L’aggiunta di un ulteriore progetto eolico rafforza la nostra posizione di principale produttore di energia eolica in America Centrale”, ha detto Mikael Karlsson, CEO di Globeleq, che ha aggiunto: “Il progetto Eolo ci consente di sfruttare una risorsa naturale e pulita, che avrà significativi benefici economici ed ambientali, a lungo termine, per il Nicaragua. Il progetto è nelle fasi finali della sua presentazione come Clean Development Mechanism (CDM) del protocollo di Kyoto, che gli permetterà di guadagnare crediti di carbonio da vendere nei mercati internazionali di scambio di carbonio”.