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Dalla GIB 460 mln per due parchi eolici offshore in Uk

GIB(Rinnovabili.it) – La Green Investment Bank (GIB) del Regno Unito ha dichiarato di aver indirizzato al settore eolico offshore uno dei più grandi investimenti mai programmati. Ai due progetti prescelti, ovvero la centrale Westermost Rough a largo della costa dello Yorkshire e il progetto Gwynt y Môr a largo delle coste del Galles del Nord verranno affidati in totale 460 milioni di sterline.

Il progetto Westermost Rough, che dovrebbe fornire 210 MW di capacità, sarà in grado di generare oltre 800 GWh di energia rinnovabile in un anno ma al momento è ancora nelle prime fasi di costruzione. Inoltre sarà il primo in Uk ad utilizzare le turbine Siemens da 6 MW aumentando così la produzione e riducendo i costi energetici rispetto alle turbine di potenza inferiore.

Il progetto del Nord del Galles, invece, è il più grande attualmente in costruzione in Europa con 576 MW di capacità in grado di generare 1.700 GWh di energia all’anno, sufficienti a soddisfare la domanda di elettricità di una città delle dimensioni di Bristol.

 

Shaun Kingsbury, amministratore delegato della GIB detto che l’accordo ha evidenziato il ruolo cruciale che la banca giocherà negli investimenti in progetti eolici in mare.

“Il Regno Unito ha piani ambiziosi per costruire la sua posizione di leader mondiale del settore eolico offshore”, ha detto in una dichiarazione Kingsbury. “Abbiamo due ruoli da svolgere nel sostenere tali piani. In primo luogo, investire direttamente per aiutare gli sviluppatori a riciclare i loro capitali nella prossima ondata di nuovi progetti di energia rinnovabile. In secondo luogo investire a condizioni pienamente commerciali, per creare un effetto dimostrativo che altri seguiranno”.

“La Banca ha investito oltre 600 mln £ in cinque parchi eolici off-shore e mobilitato £ 1,3 miliardi di finanziamento complessivo” ha detto il Business Secretary Vince Cable“Questo settore ha il potenziale per generare migliaia di nuovi posti di lavoro qualificati e miliardi di investimenti da parte delle imprese”.

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