La Germania sta gradualmente disattivando i 17 reattori nucleari presenti sul territorio. La capacità energetica sarà sostituita dall'aumento dello sfruttamento delle fonti green?
(Rinnovabili.it) – La Germania sta procedendo gradualmente allo spegnimento dei reattori nucleari presenti sul territorio. La decisione, presa circa un anno fa a seguito del disastro nucleare di Fukushima, ridurrà però drasticamente la produzione sul territorio di energia elettrica, di cui il paese ha bisogno. Per sopperire a tale mancanza il paese sta promuovendo la propria strategia di sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili inserendola tra le opzioni valide alla sostituzione della potenza generata dalle centrali nucleari, in progressiva disattivazione.
Secondo l’istituto economico DIW, circa 263 miliardi di euro saranno utilizzati per la costruzione di parchi eolici e di reti di trasmissione per l’energia. L’obiettivo è quello di generare entro il 2020 almeno il 35 per cento dell’energia del Paese sfruttando fonti rinnovabili. Per raggiungere l’obiettivo sarà necessario istallare almeno 5.000 nuove turbine eoliche seguite dalla costruzione di almeno 4.500 chilometri di linee ad alto voltaggio.
Alla fine dello scorso anno la Germania ha portato a conclusione i lavori per il più ampio complesso del mondo legato alle energie rinnovabili, con un potenziale di 53,8 GW, dove vengono sfruttati, per la produzione di energia, sole e vento. Unitamente a questo progetto l’impegno del paese si traduce anche in progetti singoli portati avanti dalle aziende che si stanno dotando di impianti di produzione di energia green.