(Rinnovabili.it) – E’ stato descritto come il progetto energetico più grande dai tempi della seconda Guerra Mondiale il piano che il Cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha annunciato. Al centro dell’iniziativa la costruzione di centrali eoliche che andranno a coprire una superficie sei volte superiore all’estensione della città di New York, seguite dalla realizzazione di linee elettriche che per esteso potrebbero coprire la distanza tra Londra e Baghdad. Il programma, per un costo complessivo stimato in 200 miliardi di euro, porterebbe alla produzione dell’8% dell’energia generata nel paese nel corso del 2011.
Anche questo piano si aggiunge alle tante iniziative già proposte al fine di rafforzare la produzione locale di energia a basso impatto ambientale in vista della disattivazione progressiva dei 17 reattori ancora funzionanti in territorio tedesco.
“La Germania è come un grande laboratorio energetico” ha dichiarato il CEO di General Electric, Stephan Reimelt, commentando i nuovi piani energetici del paese “Il paese ha il consenso politico e sociale per la disattivazione delle centrali nucleari, ma manca ancora una soluzione chiara che garantisca il passaggio alle tecnologie pulite”.
Consapevole del passo decisivo e dell’enorme impegno che servirà per portare avanti la rivoluzione energetica del paese l’amministratore delegato di RWE, utility energetica tedesca, ha dichiarato che “La trasformazione energetica tedesca è impegnativa come il primo allunaggio. E’ una sfida enorme che saremo in grado di padroneggiare solo se lavoriamo tutti insieme”.