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Germania, cresce la capacità eolica dei parchi off-shore nel Mare del Nord

Con una crescita del 20.9%, l'eolico off-shore tedesco situati nel Mare del Nord si avvicina molto agli obbiettivi 2020. Il margine rimane comunque molto ampio e per una vera transizione bisognerà lavorare anche sulle reti terrestri

capacità eolica
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Toccata la soglia dei  6.436 megawatt, la capacità eolica dei parchi tedeschi nel Mare del Nord sfiora l’obbiettivo 2020

(Rinnovabili.it) – La capacità eolica dei parchi off-shore tedeschi situati nel Mare del Nord è cresciuta nel 2019 del 20,9% nel 2019, raggiungendo quota 6.436 megawatt (MW). Una cifra già molto vicina a quella imposta come obiettivo 2020 del governo tedesco e pari a  6.500 MW.
A dare la notizia è TenneT, divisione tedesca dell’omonimo gruppo di reti di trasmissione olandese e responsabile del collegamento dei parchi eolici del Mare del Nord alle reti terrestri negli stati della Bassa Sassonia e dello Schleswig Holstein.

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Secondo la società la crescita è solo all’inizio ed il margine per il futuro è molto ampio: già portata lo scorso anno a 7.132 MW, la capacità di connessione del Mare del Nord tedesco supera infatti la capacità eolica installata nei parchi esistenti e, stando ai piani di TenneT, la connessione sarà ulteriormente aumentata entro il 2025 a quasi 10.000 MW.
Inoltre, i dati diffusi dell’azienda hanno anche mostrato che la produzione di energia elettrica dei parchi tedeschi siti nel Mare del Nord è aumentata lo scorso anno del 20,7%, fino a sfiorare la soglia dei 20 terawattora (TWh). Una cifra corrispondente al 16,6% della produzione totale di energia eolica tedesca e all’8,3% della produzione totale di energia. Se venisse aggiunta una produzione offshore di 3,95 TWh da impianti di dimensioni più modeste – così com’è dei piani di TenneT –  l’eolico offshore potrebbe per tanto fornire il 10,3% del fabbisogno di elettricità dell’intera Germania.

 

Mentre capacità eolica ed energia elettrica prodotta continuano a crescere, fanno tuttavia da collo di bottiglia i ritardi nella costruzione di nuove linee elettriche terrestri, il più delle volte ostacolate dalla burocrazia o dall’opposizione dei cittadini.
In riferimento a ciò, l’amministratore delegato di TenneT GmbH Tim Meyerjuergens ha sottolineato l’importanza di proseguire con la realizzazione di nuove reti on-shore, indicando tale approccio “globale” come “unico modo per realizzare una transizione energetica di successo verso le energie rinnovabili”. Va ricordato in tal senso il pacchetto di misure presentato in ottobre dal ministero dell’Economia Peter Altmaier per ridare slancio all’eolico nel nord del Paese e “aiutare l’energia rinnovabile a raggiungere una quota del 65 per cento del consumo totale di energia nel 2030”. 

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