Secondo un nuovo rapporto di Wood Mackenzie la capacità eolica globale progredirà a un tasso di crescita cumulato annualizzato (CAGR) del 9% tra il 2021 e il 2030. Cina, Stati Uniti ed India i paesi che installeranno di più.
Aggiornate al rialzo le prospettive sull’energia eolica mondiale
(Rinnovabili.it) – Il futuro dell’energia eolica mondiale? Positivo ma fin troppo prevedibile. A raccontarlo è oggi il nuovo rapporto di Wood Mackenzie, azienda di ricerca della Verisk. Il documento aggiorna le prospettive del mercato eolico globale al quarto trimestre del 2021 presentando un’analisi degli scenari al 2030. E spiega come per la fine del decennio la capacità eolica totale cumulata dovrebbe raggiungere i 1.756 GW grazie ad un tasso di crescita annuale del 9%. A titolo di confronto a fine 2020, il pianeta vantava una capacità eolica installata di 743 GW totali.
Un ritmo di crescita buono ma senza grandi slanci che non sorprende neppure a livello regionale. Tuttavia le ultime previsioni riportano un aumento di 69 GW nelle nuove aggiunte di capacità a livello globale rispetto alle prospettive precedenti per il periodo 2021-2030. E un buon 70% di questo rialzo è dovuto esclusivamente alla Cina. “La rapida crescita della domanda di energia guidata dal settore industriale cinese e la recente carenza di energia a settembre hanno acceso la determinazione della Cina ad accelerare lo sviluppo delle rinnovabili”, spiega Luke Lewandowski, direttore Ricerca presso Wood Mackenzie. “Pertanto, abbiamo aggiornato le nostre prospettive. Si prevede che il mercato aggiungerà 458 GW in questo decennio e continuerà a guidare le classifiche globali in termini di nuova capacità aggiunta”.
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L’autore del report, Xiaoyang Li, ha aggiunto: “La forte domanda energetica lungo la costa cinese ha innescato un aggiornamento dei piani per l’eolico offshore di circa 13 GW, in gran parte concentrato dal 2023 al 2026. Si prevede che l’impegno del Paese per le zero emissioni nette porterà a 88 GW di eolico offshore in più entro il 2030”.
Aggiustato il tiro anche nelle previsioni per Stati Uniti ed Europa che insieme contribuiranno con 22 GW di capacità aggiuntiva, in risposta alle nuove politiche verdi. L’aspettativa che il Congresso approvi un’estensione del credito d’imposta sulla produzione ha fornito un più 12 GW nel pronostico americano. E il paese si conferma al secondo posto nella corsa all’energia eolica mondiale, grazie ai 150 GW eolici previsti per fine decennio. Decisamente più contenuto il contributo europeo, pari a circa 10 GW.
Wood Mackenzie ha apportato modifiche minime alle prospettive per il Medio Oriente e l’Africa, sebbene l’avanzamento degli impianti eolici in Sudafrica, Oman, Israele ed Egitto indichi che lo sviluppo è al passo con le previsioni. In controtendenza con l’aumento della capacità eolica c’è il Giappone, sceso di cinque posizioni fino alla 16° nella classifica dei più grandi mercati del vento.