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Fukushima sperimenterà l’eolico galleggiante

(Rinnovabili.it) – A quasi un anno dal disastro nucleare causato dal sisma, per la prefettura di Fukushima la pace è ancora una promessa lontana. A ravvivare il fuoco della preoccupazione sono da un lato i comunicati della Tepco, società che gestisce la centrale, obbligata ad aumentare le iniezioni di acqua a causa del nuovo picco di temperatura sul fondo del reattore numero 2 (salito a 78,3 gradi) nonostante lo stato di arresto a freddo della struttura; dall’altro l’allarme lanciato da un gruppo di esperti della Tohoku University che hanno invitato le autorità a mantenere alto il livello di guardia e ad intensificare le misure di sicurezza intorno alla centrale per “resistere ai possibili terremoti di elevata magnitudine che potrebbero verificarsi nella regione”.

C’è chi però non si fa spaventare e progetta per la regione un futuro all’insegna dell’energia rinnovabile. Un gruppo di 13 aziende nipponiche, guidate dalla connazionale Marubeni, sta progettando la costruzione di una fattoria eolica sperimentale galleggiante al largo delle coste della prefettura. L’obiettivo del consorzio neo formato è quello di istallare 12 MW eolici nelle acque giapponesi per rifornire elettricamente oltre 100.000 famiglie. I funzionari della Marubeni hanno confidato alla agenzia di stampa Jiji Press di voler iniziare l’esperimento a partire dal prossimo marzo, nel tentativo di connettere alla rete l’impianto entro il 2016. Parte essenziale del progetto, il finanziamento concesso dal ministero dell’industria del Giappone attraverso crediti ottenuti nel quadro del budget per la ricostruzione della regione.

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