Sfruttando maggiormente l'eolico si ottiene una riduzione dei costi dell'energia elettrica e un calo delle emissioni inquinanti. Lo evidenzia uno studio di Ernst&Young incentrato sul vento spagnolo
Riducendosi la percentuale di energia prodotta da fonte fossile si riduce di conseguenza anche la percentuale di emissioni nocive prodotte dal comparto energetico.
“La caduta dei prezzi dell’energia elettrica ha un impatto positivo sull’economia. Senza dubbio, comporta una riduzione dei costi per l’industria e riduce i costi per i consumatori”, riporta l’analisi. Nelle conclusioni Ernst&Young sostiene che, nonostante il maggior costo iniziale per MWh rappresentato dall’energia eolica, il guadagno ottenuto dall’economia di un paese è superiore al costo pagato, un valore aggiunto ad esempio in termini di nuovi posti di lavoro a livello locale.
Confrontando poi il vento con altre tecnologie che necessitano l’importazione di combustibili fossili dall’estero, Ernst&Young mette in evidenza il carattere nazionale della produzione eolica, valore aggiunto se si considera che in questo modo il flusso economico generato dal settore rimane in territorio nazionale favorendo l’economia spagnola.