Il rapporto sull'eolico offshore europeo pubblicato dall'EWEA evidenzia un mercato in crescita nel 2013 che però risentirà nei prossimi anni delle attuali incertezze politiche
Nonostante questi sembrino dati positivi uno sguardo più attento al panorama rivela un rallentamento dell’andamento di mercato e sottolinea che la maggior parte delle nuove turbine è stata avviata nei primi sei mesi del 2013. Con 11 progetti attualmente in costruzione, in calo rispetto ai 14 dello stesso periodo dell’anno precedente, il mercato avrà difficoltà a garantire l’attivazione dei 22mila MW di progetti accettati in Europa. “Il sostegno politico poco chiaro riservato all’energia eolica offshore – soprattutto nei mercati eolici offshore chiave come il Regno Unito e la Germania – ha causato ritardi a sfavore dei progetti pianificati e il lancio di un minor numero di nuovi progetti. Questo significa che gli impianti attraverseranno una fase di stasi fino al 2015, seguito da un declino a partire dal 2016”, ha detto Justin Wilkes, Deputy CEO presso la European Wind Energy Association (EWEA).
“Una decisione ambiziosa realtiva a nuovi target per le energie rinnovabili al 2030 sarebbe il giusto segnale da inviare al settore eolico off-shore affinchè l’Europa possa sviluppare il suo enorme potenziale eolico off-shore per la crescita verde, l’occupazione, l’industrializzazione, la leadership tecnologica e la riduzione della CO2”, ha aggiunto Wilkes.