(Rinnovabili.it) – Nel suo cammino per raggiungere l’autosufficienza in modo green la “Ethical Energy Farm“, la fattoria sostenibile, tra le fonti rinnovabili non può dimenticare il vento.
Con il termine mini wind o mini eolico ci si riferisce alla produzione di energia elettrica da fonte eolica realizzata con l’ utilizzo di areogeneratori di altezza inferiore a trenta metri. La differenza con il grande eolico risiede oltre che nella dimensione delle macchine nella possibilità di operare economicamente con regimi di vento inferiori a quelli richiesti dalle enormi macchine industriali.
COME FUNZIONA Il mini wind per uso domestico può essere di tipologia stand alone (non in rete) che accumula l’energia in apposite batterie, o on grid collegata alla rete di distribuzione di energia nazionale. L’impianto può essere ad asse orizzontale o verticale, a seconda del posizionamento della turbina rispetto al palo.
L’impianto è generalmente composto da un palo di sostegno, dalla turbina ( bipala o tripala nel caso di un impianto ad asse orizzontale e di diverse geometrie per quello ad asse verticale) e da sistemi di controllo del funzionamento e per la conversione dell’energia elettrica prodotta. Tale conversione permette di utilizzare l’elettricità o immetterla nella rete elettrica di distribuzione. Nel caso di un impianto stand alone si avrà un sistema di batterie per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
VANTAGGI E SVANTAGGI I vantaggi sono l’uso di una tecnologia ormai consolidata, l’impatto visivo limitato in termini di altezze necessarie per i generatori, la necessità di un piccolo spazio di rispetto, ridottissime emissioni sonore e la mancanza di emissioni in atmosfera.
Gli svantaggi sono l’impatto visivo e sonoro (che però nel caso di pali dalle altezze limitate sono minimizzati), la possibilità di interferenze sulle telecomunicazioni e la necessaria distanza di sicurezza dalle abitazioni.
ESEMPI REALIZZATI L’agriturismo “Il Duchesco“ ad Alberese in provincia di Grosseto dal 2006 utilizza due impianti mini wind da 20 kW l’uno per produrre energia pulita, che abbinata a pannelli fotovoltaici riesce a rendere l’azienda agricola autonoma dal punto di vista energetico.