All'ultima gara eolica della Germania è stata presentata un’offerta minima di 22 euro il MWh. 60 dei 61 progetti vincitori appartiene alle cooperative energetiche di comunità.
La terza asta 2017 per l’eolico tedesco on shore
(Rinnovabili.it) – Ancora un’asta per l’eolico tedesco e ancora un risultato da prima pagina. Il sistema delle aste al ribasso come meccanismo di incentivazione sta regalando alla Germania grandi soddisfazioni. Ma soprattutto sta portando i costi dell’energia del vento sempre più verso il basso.
L’ultima gara indetta dal Governo per assegnare circa 1004 MW si è chiusa in questi giorni con diversi risultati positivi. Per prima cosa l’alto interesse suscitato: le offerte presentate superavano di oltre il doppio il contingente disponibile. 210 proposte per un volume complessivo di 2591, a dimostrazione che anche senza generosi incentivi, il comparto continua ad attrarre interessi.
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Secondo buon risultato, i prezzi medi dell’asta. La Germania aveva già fatto storia con la sua prima gara senza incentivi per l’offshore, in cui l’offerta media si aggirava sui 44 euro il MWh. Per l’onshore arriviamo invece ad una media di 38 euro il MWh (ma l’offerta più bassa è stata di appena 22 euro per MWh), cifra che segna il forte distacco con le altre due gare per l’eolico tedesco a terra del 2017.
“È bello vedere di nuovo i costi dell’onshore scendere”, ha commentato Pierre Tardieu, Chief Policy Officer di WindEurope. “Le precedenti due aste hanno prodotto prezzi di 57,1€ /MWh e 42 €/MWh. Ora siamo già a 38 €/MWh. Questa riduzione dei costi farà sì che l’energia del vento diventi la principale fonte elettrica nell’Unione Europea dal 2030, come pronosticato dalla IEA”.
Terzo elemento da sottolineare: 1004 MW sono stati assegnati a 61 proposte vincitrici, di cui 60 appartengono ai cosiddetti “Bürgerenergiegenossenschaft”, ossia cooperative energetiche di comunità dove i consumatori stessi sono impegnati a investire nelle rinnovabili per realizzare impianti a beneficio di tutti i cittadini. Per tutti i progetti di comunità le offerte accettate verranno remunerate al prezzo presentato (pay as bid o pay as clear), che significa 38.2€/MWh.
La forte presenza dei community project si deve soprattutto alle facilitazioni introdotte nei regolamenti d’asta. Ai cittadini infatti, a differenza di tutti gli altri offerenti, è permesso presentare offerte per i progetti ancora prima di ricevere l’approvazione ai sensi della legge federale sugli effetti ambientali dannosi degli impianti. E i progetti presentati dai Bürgerenergiegenossenschaft possono avere di 24 mesi di tempo extra sui trenta previsti, prima di dover completati. Di conseguenza tutto l’iter burocratico in merito ai tempi di esecuzione e conseguimento degli obiettivi è posticipato.
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Un elemento che preoccupa WindEurope “L’attuale sistema d’asta dà ai progetti comunitari tempi di realizzazione più lunghi per costruire l’impianto”. L’associazione è convinta che questo rallentamento assieme alla “mancata realizzazione di determinati progetti colpiranno produttori, fornitori e altri attori nella catena di approvvigionamento”.