Nel 2030 l’energia eolica potrebbe facilmente essere la prima fonte di alimentazione elettrica dell’Unione Europea. Ai Governi il compito di essere “climaticamente” ambiziosi
(Rinnovabili.it) – Fra soli 15 anni l’eolico potrebbe essere la principale fonte di alimentazione elettrica degli europei. Un futuro possibile, spiega oggi l’EWEA, a patto che i Governi dei Ventotto mettano tra le rispettive priorità politiche il giusto livello di ambizione climatica. In un nuovo rapporto, l’associazione del vento europeo mostra come, semplicemente dando seguito alle promesse del pacchetto clima-energia 2030, l’energia eolica all’interno dei confini comunitari potrebbe battere i costi di carbone e gas naturale.
Attualmente l’energia del vento, con ben 128,8 GW istallati, è in grado di soddisfare il 10% dei consumi elettrici europei. Le ultime proiezioni di settore mostrano come per il 2030, la capacità istallata passerebbe a 392 GW, di cui 294 GW di onshore e 98 GW di energia eolica offshore. “L’eolico – spiega Giles Dickson, CEO della European Wind Energy Association – può essere il fondamento del sistema energetico europeo entro i prossimi 15 anni.”
La relazione delinea una serie di priorità politiche che devono essere affrontate, tra cui lo sviluppo di piani d’azione per le energie rinnovabili per gli Stati membri; lo snellimento delle procedure di autorizzazione nazionali e la messa a punto di una legislazione per il buon funzionamento dei mercati dell’energia. Nello scenario più ottimista del rapporto, per il 2030 l’eolico produrrebbe 941 TWh l’anno (pari ad un aumento del 245% rispetto ad oggi), quantitativo in grado di soddisfare il 28% dei consumi. L’industria eolica potrebbe anche supportare fino a 366.000 posti di lavoro diretti e indiretti. “Gli impianti eolici a terra sono già oggi più convenienti rispetto a qualsiasi forma di nuova produzione. La trasformazione è già in corso”, ha aggiunto Dickson. “I politici devono ora decidere se accelerare questa transizione o interromperla, danneggiando così investimenti e settore occupazionale”.
A confermare il sorpasso in corso è anche l’ultima analisi di mercato effettuata da Bloomberg New Energy Finance (BNEF), che rivela come il ‘Levelised Cost of Electricity’ (LCOE) – il costo di produzione di un megawattora di elettricità, in rapporto con le spese sostenute – sia ulteriormente calato quest’anno per l’eolico a terra passando da 85 dollari a 82 dollari per MWh, mentre di pari passo quello di carbone e gas naturale sta aumentando.