L’eolico onshore può svolgere un ruolo “molto più importante” nella decarbonizzazione del sistema energetico europeo rispetto a quanto precedentemente valutato. In alcuni scenari, il potenziale dell’energia dal vento in Europa è il doppio delle ultime stime realizzate 7 anni fa con alto dettaglio geografico (celle di 1 km2). Lo calcola uno studio del Joint Research Center della Commissione UE (scarica il report in fondo all’articolo).
Eolico onshore, cosa aumenta il potenziale europeo?
Il merito dell’aumento del potenziale eolico onshore europeo? Una combinazione di:
- dimensioni in crescita delle turbine (da 80 a 100 metri di altezza), che permettono di aumentare la generazione, e
- novità normative, soprattutto per la setback distance, la distanza minima degli aerogeneratori dai centri abitati.
Secondo il nuovo studio del Joint Research Center (JRC) della Commissione UE, che aggiorna la valutazione precedente del 2018, con le norme attuali l’Europa ha un potenziale di eolico onshore di 19.000 TWh. Da sole, Spagna e Francia – i 2 paesi col potenziale più elevato – potrebbero generare 4.000 TWh di energia dal vento, cioè soddisfare l’intera domanda europea prevista per il 2050.
4 scenari per l’energia dal vento in UE
Il JRC analizza 3 scenari, con distanze minime di 500-1000-2000 metri, più uno scenario di base con le norme attuali.
- Con una setback distance di appena 500 metri, la maggior parte dei paesi UE avrebbe un potenziale di Gigawatt eolici installati superiore a 250. Ad esempio, Spagna e Francia supererebbero ampiamente i 1000 GW, con 1373 GW per Madrid e 1165 GW per Parigi. L’Italia avrebbe un potenziale di 339 GW eolici complessivi. La metà della Germania, che arriverebbe a 654 GW.
- Con una distanza minima doppia, di 1000 metri, resterebbe con un potenziale oltre i 500 GW soltanto la Spagna (1016 GW), oltre a Norvegia (702 GW) e Turchia (1537 GW) tra i paesi extra UE del vicinato. L’Italia scenderebbe a un potenziale di soli 187 GW. Analogo a quello tedesco, con 152 GW. La Francia arriverebbe a 317 GW.
- La distanza minima di 2000 metri farebbe crollare il potenziale eolico ovunque, tranne in Spagna (500 GW) e in Scandinavia (Svezia e Finlandia arriverebbero a 281 e 170 GW), e in Romania (193 GW). L’Italia si fermerebbe ad appena 58 GW eolici. La Germania crollerebbe a 4 GW, la Francia a 30 GW.
- Nello scenario di base, con le setback distances attuali, Spagna e Francia arrivano a 1088 e 1085 GW, la Romania a 576 GW, la Finlandia a 512 GW e la Svezia a 543 GW. La Polonia segue con 485 GW, la Germania con 291 GW, mentre l’Italia arriverebbe a 131 GW.
Le tabelle seguenti riassumono il potenziale nei diversi scenari per alcuni dei principali paesi UE:
Capacità Installata Potenziale (GW)
Paese | Scenario Riferimento | Setback 500m | Setback 1000m | Setback 2000m |
Spagna | 1088 | 1373 | 1016 | 500 |
Francia | 1085 | 1165 | 317 | 30 |
Germania | 291 | 654 | 152 | 4 |
Italia | 131 | 339 | 187 | 58 |
Svezia | 543 | 541 | 392 | 281 |
Finlandia | 512 | 393 | 270 | 170 |
UK | 262 | 561 | 159 | 56 |
Generazione Annua Potenziale (TWh)
Paese | Scenario Riferimento | Setback 500m | Setback 1000m | Setback 2000m |
Spagna | 2846 | 3196 | 2356 | 1160 |
Francia | 3292 | 3489 | 909 | 77 |
Germania | 1022 | 2100 | 491 | 13 |
Italia | 348 | 777 | 429 | 134 |
Svezia | 1882 | 1535 | 1062 | 754 |
Finlandia | 1442 | 1048 | 693 | 430 |
UK | 1022 | 2215 | 640 | 232 |
A livello UE, per lo scenario da 500 m, si stima una capacità installabile di circa 8.100 GW, con una generazione di elettricità annua associata di 22.500 TWh. Queste cifre si riducono a 4.150 GW/10.800 TWh e 1.600 GW/3.900 TWh per gli scenari da 1.000 m e 2.000 m, rispettivamente. “Ciò dimostra che le decisioni amministrative e politiche sulle setback distances hanno conseguenze significative per il potenziale di energia eolica onshore dell’Europa”, conclude il rapporto del JRC.
Nell’area del Mediterraneo, le risorse eoliche economicamente sostenibili nei paesi affacciati sul Mare Nostrum “sono concentrate in hotspot più piccoli”, nota lo studio. Nell’Italia meridionale, la maggior parte dei cluster eolici significativi si trova in Puglia e Basilicata, con un potenziale molto inferiore in Calabria.
Scarica qui il report del JRC