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Eolico offshore, Vestas stringe un accordo da oltre 1 GW

Il gruppo danese ha firmato un accordo condizionato per la fornitura di turbine per un progetto eolico offshore su larga scala nel Nord Europa

eolico offshore vestas
via depositphotos.com

Le tribolazioni dell’industria eolica europea

Tempi non troppo facili in Europa per l’industria dell’eolico offshore ma Vestas ha annunciato proprio in questi giorni un nuovo maxi accordo. In una breve nota stampa del 17 maggio il costruttore danese ha reso noto d’aver firmato un “conditional agreement” per la fornitura di aerogeneratori ad un progetto su larga scala nelle acque del Nord Europa. L’opera, che seguirà due fasi di costruzione, dovrebbe una capacità combinata superiore ad 1 GW, motivo per cui sull’intesa può essere mantenuto ancora il massimo riserbo. Solo se e quando l’accordo si tradurrà in un ordine “fermo e incondizionato”, la società lo divulgherà in un annuncio aziendale.

Il periodo ipotetico appare necessario visto gli alti e bassi del comparto negli ultimi tre anni e mezzo. Sebbene Vestas sia oggi il più grande fabbricante eolico d’Europa e sia anche l’unica società europea ad apparire sul podio dei migliori produttori di turbine eoliche a livello globale, le difficoltà non mancano. Secondo l’ultimo rapporto redatto dal Gruppo, le attività nel 2024 si sono dimostrate più lente del previsto con un calo delle azioni Vestas del 17% da inizio anno. E una perdita nel primo trimestre di 68 milioni di euro contro un utile previsto di 25 milioni di euro, a causa di una contrazione delle consegne. Al momento il dato non preoccupa più di tanto gli analisti di settore, convinti che la nuova politica dei prezzi possa recuperare il gap. 

Eolico offshore, la nuova strategia di Vestas

Con la concorrenza low cost della Cina che non dà cenni di voler interrompersi, i produttori europei hanno dovuto cambiare strategia preferendo concentrarsi su turbine eoliche offshore di grandi dimensioni, aumentando i prezzi e rifiutando progetti con pagamenti troppo bassi. Una scelta che dovrebbe essere oggi favorita dalle nuove posizioni protezionistiche dell’Unione europea e degli Stati Uniti.

In particolare la Commissione UE ha da poco rilasciato delle linee guida per l’ottimizzazione delle aste, invitando e consigliando gli Stati membri a inserire fattori diversi dal prezzo nei criteri di preselezione e selezione. Elementi che dovrebbero, almeno sulla carta, favorire l’industria occidentale.

I prossimi passi

Nel complesso quest’anno le consegne del Gruppo ai clienti sono scese a 1.720 MW rispetto ai 2.317 MW del 2023, ma gli ordini ricevuti hanno leggermente superato le aspettative. Il nuovo progetto eolico offshore potrebbe essere per Vestas il secondo grande impianto marino europeo con una potenza di oltre 1 GW, dopo il Seagreen, parco britannico operativo dal 2023 che possiede attualmente 114 MHI Vestas V164-10 MW. Anche in questo caso il condizionale è d’obbligo dal momento che il 10 agosto 2023 la società ha informato di aver stipulato un accordo condizionato per la fornitura di 1,2 GW di turbine al progetto Baltic Power nelle acque polacche.

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