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Adesso gli Stati Uniti fanno sul serio sull’eolico offshore

Eolico offshore: Biden vuole 30 GW entro il 2030
Foto di Simon da Pixabay

Inversione a U sull’eolico offshore rispetto a Trump

(Rinnovabili.it) – Almeno 30 GW di eolico offshore entro questo decennio. Abbastanza elettricità generata da alimentare 10 milioni di abitazioni. Un’operazione che potrebbe valere 44mila posti di lavoro, contando solo quelli diretti. L’impulso all’indotto ne potrebbe sostenere altri 33mila. E il boom di turbine farebbe risparmiare 78 milioni di tonnellate di CO2. Sono i numeri del primo piano sulle energie rinnovabili svelato dalla Casa Bianca da quando si è insediata la nuova amministrazione Biden.

“We’re ready to rock and roll”, commenta Gina McCarthy, la consigliera per il clima del presidente. Via l’aplomb istituzionale per un balzo in avanti che era molto atteso e che dovrebbe aprire la strada a un’accelerazione senza precedenti per le rinnovabili americane, secondo le promesse di Biden in campagna elettorale.

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Intanto la nuova amministrazione democratica si sforza di far passare un messaggio chiaro ad uso interno: lasciare le fossili per le rinnovabili fa bene all’economia e ai posti di lavoro. Il presidente Joe Biden “crede che abbiamo un’enorme opportunità di fronte a noi non solo per affrontare le minacce del cambiamento climatico, ma usarla come un’opportunità per creare milioni di posti di lavoro sindacali ben pagati che alimenteranno la ripresa economica americana”, ha puntualizzato McCarthy. “In nessun luogo la portata di questa opportunità è più chiara che per l’eolico offshore”.

Questi annunci arrivano mentre si sta sbloccando finalmente il progetto di un parco eolico offshore al largo del New Jersey, sulla costa atlantica del paese, battezzato Ocean Wind. Il governo federale sta preparando l’analisi dell’impatto ambientale e vuole dare una corsia preferenziale all’approvazione del progetto da 1,1 GW, che dovrebbe diventare operativo nel 2024. Altri progetti di dimensioni minori sono in corso di approvazione, sempre nell’area del nord Atlantico: Vineyard Wind da 800 MW e South Fork da 132 MW. In tutto, i parchi in dirittura di approvazione dovrebbero essere 16.  

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E qualcosa in ambito rinnovabili si muove anche sulla costa del Pacifico, al largo dell’Oregon. Ma non si tratta di parchi eolici offshore. Lo stato occidentale infatti ha dato luce verde a un progetto pilota di energia dalle onde che occuperà 2 miglia quadrate e potrà testare fino a 20 differenti dispositivi per catturare l’energia marina per volta.

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