La Scozia tenta la corsa al green future affidandosi all'eolico offshore galleggiante. Via libera alla costruzione del parco Buchan Deep, potenza istallata 30 MW, che verrà realizzato a largo delle coste di Aberdeenshire
(Rinnovabili.it) – Per plasmare il green future bisogna puntare sull’eolico offshore galleggiante. La Scozia lo ha capito e ha dato il via libera alla realizzazione di nuovi progetti a largo della costa per contribuire a ridurre il costo energetico e contribuire a ridurre le emissioni inquinanti.
Il progetto Buchan Deep provvederà all’istallazione di 5 turbine con una potenza combinata di oltre 30 MW che la compagnia petrolifera norvegese Statoil localizzerà a largo della costa di Aberdeenshire, dove l’acqua è profonda circa 100 metri.
Annunciando il progetto il Ministro dell’Energia e del Cambiamento climatico Michael Fallon ha appoggiato l’idea di istallare le turbine su piattaforme galleggianti piuttosto che su basi di cemento collocate sui fondali, simbolo del dinamismo del settore. L’industria eolica si è fissata l’obiettivo di tagliare i costi del 30% e il progetto Buchan Depp contribuirà al raggiungimento del target.
“Investire in nuove tecnologie sarà fondamentale per sbloccare il potenziale eolico offshore nel lungo termine, mentre ci concentriamo sullo sviluppo di pipeline”, ha detto Huub den Rooijen, a capo dello sviluppo dell’eolico offshore per conto della Crown Estate, che amministra l’area interessata dal progetto.
“Questo progetto innovativo porterà alla costruzione dei primi parchi eolici off-shore galleggianti nel Regno Unito. Ciò sottolinea l’attrattiva del Regno Unito come destinazione numero uno per lo sviluppo dell’eolico offshore” ha dichiarato Fellon.