La Scozia fa girar la testa: assegnati diritti per 25 GW di eolico offshore

3 anni fa

L’eolico offshore scozzese pensa in grande

(Rinnovabili.it) – L’eolico offshore scozzese è pronto a far girar la testa. Nelle acque dello Stato potrebbero essere realizzati diversi progetti marini per una capacità cumulata totale di ben 25 GW. A titolo di confronto, l’eolico offshore europeo conta oggi nel complesso poco più di una dozzina di GW.

A darne notizia è Crown Estate Scotland, la società pubblica del governo scozzese responsabile della gestione di terreni e delle proprietà della corona. A inizio settimana Crown Estate Scotland ha annunciato gli esiti dell’asta “ScotWind”, primo round di leasing eolico nelle acque scozzesi in oltre un decennio. La gara ha selezionato 17 progetti su un totale di 74 proposte presentate, a cui la società ha offerto accordi di opzione per una quindicina aree marine. Parliamo di un totale di 8.600 km quadrati di spazio marittimo su cui potrebbero sorgere fino a 25 GW di impianti.

Questa, ovviamente è solo la prima fase di un lungo processo. Tali accordi danno agli sviluppatori solo il diritto di realizzare parchi eolici su specifiche zone pagando una commissione una tantum. I progetti dovranno quindi compiere una serie di passi -ottenimento dei permessi, finanziamento e pianificazione – la cui buona riuscita non ricade sulle competenze o responsabilità del Crown Estate Scotland. Tuttavia la società ha accolto i risultati dell’asta con entusiasmo.

“Questi risultati rappresentano un fantastico voto di fiducia nella capacità della Scozia di trasformare il nostro settore energetico”, ha commentato Simon Hodge, amministratore delegato di Crown Estate Scotland. “Oltre ai benefici ambientali, questo rappresenta anche un importante investimento nell’economia scozzese, con circa 700 milioni di sterline consegnati direttamente alle finanze pubbliche e miliardi di sterline di impegni nella catena di approvvigionamento. La varietà e la portata dei progetti che avanzeranno nelle fasi successive mostrano sia i notevoli progressi del settore eolico offshore, sia un chiaro segno che la Scozia è destinata a diventare un importante hub per l’ulteriore sviluppo di questa tecnologia negli anni a venire”.

Le tariffe delle opzioni sono molto più basse rispetto al recente Round 4 del contratto di locazione eolica offshore nel Regno Unito. La Scozia ha scelto un progetto di gara più ragionevole con un tetto massimo di prezzo di 100.000 sterline per km². E poiché i costi di locazione vengono solitamente trasferiti al consumatore, un cap più basso garantisce anche elettricità venduta ad un prezzo inferiore.

“L’elevata concorrenza per i diritti sui fondali marini mostra quanto sia diventato attraente lo sviluppo dell’eolico offshore in Europa”, afferma Giles Dickson, CEO di WindEurope. “E non solo quello convenzionale con fondamenta fisse. La gara rappresenta un’enorme svolta per l’eolico galleggiante, con 15 GW di progetti galleggianti che si aggiudicano i diritti di sviluppo”.

Totals		£699,200,000		24,826
	Candidato capofila	Commissioni di opzione	Tecnologia	Capacità totale (MW)
1	BP Alternative Energy Investments	£85,900,000	Fixed	2,907
2	SSE Renewables	£85,900,000	Floating	2,610
3	Falck Renewables	£28,000,000	Floating	1,200
4	Shell New Energies	£86,000,000	Floating	2,000
5	Vattenfall	£20,000,000	Floating	798
6	DEME	£18,700,000	Fixed	1,008
7	DEME	£20,000,000	Floating	1,008
8	Falck Renewables	£25,600,000	Floating	1,000
9	Ocean Winds	£42,900,000	Fixed	1,000
10	Falck Renewables	£13,400,000	Floating	500
11	Scottish Power Renewables	£68,400,000	Floating	3,000
12	BayWa	£33,000,000	Floating	960
13	Offshore Wind Power	£65,700,000	Fixed	2,000
14	Northland Power	£3,900,000	Floating	1,500
15	Magnora	£10,300,000	Mixed	495
16	Northland Power	£16,100,000	Fixed	840
17	Scottish Power Renewables	£75,400,000	Fixed	2,000