Saipem ha chiuso tre nuovi nuovi contratti nell’eolico offshore, per progetti attualmente in fase di sviluppo al largo delle coste dell’Inghilterra, della Scozia e della Francia. Un’operazione che supera complessivamente i 90 milioni di euro.
Il primo accordo è stato siglato con Dogger Bank Offshore Wind Farms, la joint venture tra Equinor e SSE Renewables, ed è finalizzato al trasporto e all’installazione di due piattaforme di trasformatori offshore nel nel Mare del Nord. Le unità saranno necessarie alle prime due fasi del gigantesco progetto eolico Dogger Bank (3,6GW), ossia la Dogger Bank A e la Dogger Bank B. Ciascuna piattaforma avrà una capacità di 1,2 GW e sarà costituita da fondamenta (jacket) da circa 2.900 tonnellate e da una parte superiore (topside) da circa 8.500 tonnellate. Una volta portato a compimento, Dogger Bank costituirà il più grande parco eolico offshore al mondo situato a 130 chilometri al largo della costa nord-orientale dell’Inghilterra. E sarà anche il primo progetto a utilizzare un collegamento HVDC nel mercato britannico dell’eolico offshore.
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Saipem si è aggiudicata anche un secondo contratto di installazione da parte di Seaway 7 relativo al parco eolico offshore Seagreen, un progetto da 1.075 MW realizzato in joint venture tra SSE Renewables (49%) e Total (51%) al largo della costa orientale della Scozia. Lo scopo del lavoro prevede l’installazione di 114 fondazioni per un numero equivalente di turbine eoliche.
Infine, la società si è aggiudicata un ulteriore contratto per il trasporto e l’installazione del jacket e del topside della sottostazione per il parco eolico offshore di St-Brieuc, in Bretagna, Francia, sviluppato da Ailes Marines, parte del gruppo Iberdrola. Le attività di project management e di ingegneria saranno eseguite da Saipem SA, la controllata francese di Saipem con sede a Parigi.
Tutti questi progetti offshore di installazione saranno realizzati dalla nave di sollevamento Saipem 7000.
Con questi contratti la società consolida ulteriormente la sua posizione di player chiave nelle energie rinnovabili, per le quali è stata recentemente istituita una linea di business dedicata all’interno della divisione E&C Offshore.
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Francesco Racheli, Chief Operating Officer della divisione E&C Offshore di Saipem, ha commentato: “Questi nuovi contratti confermano la partecipazione di Saipem ai più importanti progetti di parchi eolici offshore attualmente in corso e sono il risultato tangibile di una strategia che ci ha portato a diventare un player di riferimento nella transizione energetica a livello globale. Questo importante traguardo è stato raggiunto mettendo a sistema le nostre capacità distintive, in particolare la nostra versatilità tecnologica, e i nostri asset senza eguali”.