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Anche l’eolico offshore dell’Olanda rinuncia agli incentivi

Il governo olandese ha assegnato a Vattenfall una gara d'appalto per lo sviluppo dei 2 parchi eolici offshore gemelli Hollandse Kust Zuid

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Foto di WindEurope

 

 

L’Olanda assegna 700 MW di eolico offshore e dice basta ai sussidi

(Rinnovabili.it) – Dopo la Germania, è la volta dell’Olanda: il paese realizzerà i suoi primi impianti di eolico offshore senza incentivi statali. Una prima volta a lungo attesa nel Paese ma annunciata dal governo solo lo scorso anno, al momento della presentazione delle nuove gare d’appalto. La prima è stata aperta a fine 2017 per l’assegnazione del progetto da 700 MW Hollandse Kust Zuid, costituito da due parchi eolici gemelli da 350 MW l’uno.

Oggi, Amsterdam ha annunciato oggi il vincitore: sarà la svedese Vattenfall a cimentarsi nella realizzazione delle due wind farm marine che, a regime, dovrebbero poter soddisfare il fabbisogno elettrico di oltre un milione di abitazioni olandese. La centrale dovrà essere costruita entro il 2022, (vincolo apposto nello stesso bando di gara e si prevede che occuperà fino a 356 km 2 di spazio nel Mar del Nord, a 22,2 km dalla costa occidentale dei Paesi Bassi.

 

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Ma l’aspetto più interessante rimane l’assenza di sussidi statali. In altre parole, Vattenfall venderà l’energia elettrica prodotta dall’eolico offshore sul mercato all’ingrosso dell’Olanda senza godere del programma di stabilizzazione delle quote (ad esempio un contratto per differenza, in vigore invece per le altre fonti rinnovabili) che blocca le entrate fisse. Una rinuncia oggi permessa anche dall’evoluzione tecnologica che sta portando in mare aerogeneratori sempre più imponenti ed efficienti, riducendo nel contempo i costi.

“I Paesi Bassi sono un mercato importante per noi – spiega il presidente e CEO di Vattenfall, Magnus Hall e questo sarà il nostro secondo progetto offshore […] costituisce un passo importante soprattutto in vista delle nostre ambizioni di crescita nella produzione di energia rinnovabile. Abbiamo già annunciato l’intenzione di investire 1,5 miliardi di euro nello sviluppo del segmento eolico nel periodo 2017-2018”.

 

“Questa notizia – ha commentato Giles Dickson, CEO di WindEuropemostra che le offerte a sussidi zero sono possibili per alcuni sviluppatori, in alcuni mercati, e lì dove i governi assumono e gestiscono una parte del rischio del progetto. In questo caso il governo olandese, che si occupa della connessione alla rete, rappresenta un elemento importante: ha minimizzato il rischio legato all’offshore fornendo una chiara visibilità sui futuri volumi di mercato”.

Fatto curioso: la Germania è stata la prima a indire aste per l’eolico marino senza sovvenzioni nazionali, ma i progetti tedeschi in questione saranno costruiti solo nel 2024-2025. Ciò farà di Hollandse Kust Zuid, nel 2022, il primo impianto offshore d’Europa realizzato senza incentivi.

 

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