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Eolico offshore in Italia, il MiTE raccoglie 64 manifestazioni d’interesse

Eolico offshore in Italia
Foto di rdaudt da Pixabay

Tavoli di lavoro ad hoc stanno esaminando i nuovi progetti per l’eolico offshore in Italia

(Rinnovabili.it) – Cresce l’appeal per l’eolico offshore in Italia. Mentre il Governo è impegnato a limare gli iter burocratici delle rinnovabili, le imprese iniziano a pianificare lo sviluppo verde futuro con piani che raggiungono direttamente le acque nazionali. Un primo sguardo a quello che potrebbe essere il domani dell’energia marina arriva con il bando lanciato dal Ministero della Transizione ecologica. A fine giugno 2021, infatti, il dicastero aveva lanciato una manifestazione d’interesse rivolta a tutti i soggetti imprenditoriali in grado di proporre progetti di eolico galleggiante

“Come è noto il Governo italiano è impegnato al raggiungimento degli obiettivi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili stabiliti in ambito internazionale ed euro-unitario”, scriveva il MiTE. “In tale quadro, anche in considerazione della situazione orografica e di utilizzo del territorio italiano, un importante ruolo potrà essere assunto dagli impianti di sfruttamento dell’energia eolica collocati in mare mediante l’utilizzo di piattaforme galleggianti”.

L’avviso esplorativo ha suscitato una buona risposta raccogliendo ad oggi 64 manifestazioni di interesse. Di queste 55 sono state inviate da imprese e associazioni di imprese, 3 da WWF, Legambiente e Greenpeace e le rimanenti 7 da altri soggetti (ANEV, Elettricità futura, CNA, CGIL, Università Politecnico di Torino, OWEMES – associazione di ricercatori, CIRSAM – Consorzio Internazionale per lo sviluppo e ricerca adriatico e mediterraneo). 

Prime proposte per l’eolico galleggiante

Contestualmente il Ministero ha già istituito tavoli di condivisione tecnica e di supporto tecnico-amministrativo per la valutazione, approvazione e realizzazione di ciascuna singola proposta. Nel dettaglio, almeno una ventina tra le manifestazioni pervenute hanno presentato “progetti circostanziati”, che in numerosi casi prevedono impianti galleggianti collocati oltre le 12 miglia. In totale, sono stati esaminati 40 progetti di eolico offshore in Italia tramite tecnologia flottante. Più di 20 risulterebbero localizzati al largo della Sicilia e della Sardegna. Una decina lungo la costa Adriatica e la restante quota distribuita tra Ionio e Tirreno.

“Si sta concludendo il primo giro di incontri bilaterali con le singole società e i gruppi di società proponenti”, spiega il MiTe in una nota stampa. “È già previsto un ulteriore giro di riunioni per valorizzare le possibili sinergie derivanti dalla previsione di più impianti nelle medesime aree di mare, d’intesa fra i proponenti, e per condividere lo stato dei lavori con le associazioni di tutela ambientale e gli altri soggetti partecipanti”.

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