(Rinnovabili.it) – Non è solo il costo dell’energia solare a Dubai a far gridare al record. La maturità tecnologia delle rinnovabili “tradizionali” incomincia a farsi sentire in maniera sempre più pressante e anche per una delle green tecnology più impegnative, quale l’eolico offshore, il gap di competitività con le energie fossili si fa sempre più stretto.
La riprova arriva questi giorni dalla acque olandesi dove la danese Dong Energy sia è aggiudicata la concessione per il progetto eolico “Borssele 1 e 2” grazie ad un’offerta davvero convincente: l’energia prodotta a regime dalle turbine sarà pagata solo 72,7 euro al MWh. Si tratta del prezzo più basso mai finito in gara per l’eolico offshore, di gran lunga minore anche dell’offerta record con cui lo scorso anno la Vattenfal si aggiudicò la realizzazione di Horns Rev 3, nella acque danesi. Allora, a far esultare gli appassionati di rinnovabili era stato un prezzo di 103 euro al MWh, considerato un ottimo risultato per una tecnologia con un LCOE fino a pochi anni fa sopra i 200 euro al MWh.
Il sorpasso però è sempre dietro l’angolo. Il prezzo medio di esercizio (nei 72,7 euro non sono compresi i costi di trasmissione che dovrebbero aggiungere altri 15 euro al totale) varrà per i primi 15 di attività delle wind farm, dopo di che si passerà al prezzo di mercato. Una simile offerta, ha spiegato la società, è oggi possibile grazie alle ultime innovazioni tecnologiche in rotori e pale, i continui miglioramenti nel design delle fondamenta e nei metodi di installazione, unitamente ai bassi costi del petrolio che nella pratica hanno ridotto la spesa per le complesse operazioni navali di installazione. Inoltre, i siti olandese offrono buone condizioni di fondale e una velocità del vento ottimale e costante, che contribuisce direttamente al rendimento della turbina.
Il progetto vinto da Dong Energy sarà costituito da due parchi, situati 22 chilometri al largo della costa occidentale dei Paesi Bassi, ad una profondità tra 14 e i 38 metri. A regime avranno una potenza complessiva di 350 MW. “Con Borssele 1 e 2, stiamo per la prima volta attraversando il punto dei 100 euro per MWh nel costo livellato dell’energia elettrica (LCOE) e stiamo tagliando questo traguardo tre anni prima del tempo”, spiega la società.
Il regolamento di gara olandese richiede che DONG Energy completi Borssele 1 e 2 entro quattro anni.