Dall'analisi dei dati pubblicati a livello nazionale risulta che le turbine eoliche offshore sono già oggi più convenienti delle turbine a gas a ciclo combinato
(Rinnovabili.it) – In Danimarca l’eolico off shore è diventato così competitivo da aver scalzato anche il gas naturale. L’ultima analisi indipendente del settore energetico danese conferma quanto annunciato solo qualche mese fa, ovvero che la grid parity eolica per il piccolo stato scandinavo è una realtà già bella che raggiunta. Ma non basta: i futuri parchi eolici marini saranno ancora più convenienti, finendo con l’essere addirittura fino al 60% meno cari rispetto a impianti nucleari come la centrale proposta a Hinkley Point C, nel Regno Unito. L’analisi appartiene a Mike Parr, direttore della società di consulenza energetica PWR che in un articolo pubblicato dall’Energy Post, risponde a quanti oggi si scagliano contro l’eolico off shore ritenuto troppo costoso.
“E’ vero che alcuni parchi eolici offshore stanno ottenendo grandi sussidi. Ma questo non significa che siano costosi. Significa piuttosto che i loro operatori stanno facendo parecchi soldi ma le sovvenzioni possono esser già oggi rapidamente e sostanzialmente ridotte”, spiega l’analista. Parr ha messo a confronto i principali progetti di eolico marino, da quelli già realizzati come il Horns Rev 2 e l’Anholt a quelli in fase di realizzazione Horns Rev 3 o pianificazione Saeby – valutando per ognuno, fattore di capacità Tasso Interno di Rendimento, il massimo prezzo disposto a pagare dal compratore e il costo del MWh e gli investimenti iniziali richiesti.
La valutazione parte dalle informazioni pubblicate mensilmente dalla Danimarca pubblica sulla produzione di ogni singolo aerogeneratore eolico, onshore e offshore, nel Paese. Dall’analisi dei dati a disposizione le turbine eoliche offshore sembrano già essere più convenienti delle turbine a gas a ciclo combinato (CCGT). Il prezzo di offerta o bid price è quello che gli operatori ottengono dal governo per 10 anni; si tratta di pagamenti garantiti terminati i quali si può vendere l’energia elettrica sul mercato all’ingrosso. Per il successivo periodo Par stima “un prezzo all’ingrosso di 25 € / MWh per un periodo di 15 anni. Si tratta ovviamente di una stima, dal momento che nessuno conosce il prezzo di mercato sarà tra 10 anni”.