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Eolico offshore a stelle e strisce: 30 GW entro il 2030 negli USA

Dopo l’ok alle prime grandi wind farm al largo della costa orientale arrivato in primavera, Washington accelera: i nuovi parchi eolici saranno anche sulla costa ovest e nel golfo del Messico

Eolico offshore in Italia
Foto di rdaudt da Pixabay

Il nuovo obiettivo dell’amministrazione Biden sull’eolico offshore

(Rinnovabili.it) – Gli Stati Uniti mettono il turbo all’eolico offshore. Dopo i primi parchi eolici in mare approvati nei mesi scorsi, l’amministrazione Biden presenta un piano più ambizioso: 30 GW di nuova capacità installata entro il 2030, sufficiente per generare l’elettricità necessaria per 10 milioni di abitazioni.

Solo lo scorso maggio aveva ricevuto l’ok la prima grande wind farm offshore, Vineyard Wind 1, impianto da 800 MW che sorgerà a largo delle coste del Massachusetts. Era il primo grande progetto di eolico offshore approvato dalla Casa Bianca, che sotto Biden sembra determinata a recuperare il tempo perso negli ultimi anni e colmare il gap che separa gli USA dall’UE. È stato seguito poco dopo da Ocean Wind, al largo del New Jersey, che avrà una capacità installata di 1,1 GW.

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Il piano, infatti, prevede l’affidamento di concessioni sulla costa est (Maine, New York, Nord e Sud Carolina e medio Atlantico), dove finora si sono concentrati tutti i progetti, ma anche sulla West Coast (Oregon, California) e nel golfo del Messico. Secondo i calcoli dell’amministrazione democratica, questi 30 nuovi GW di eolico offshore permetteranno di risparmiare 78 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e contribuiranno a creare circa 77mila nuovi posti di lavoro, di cui 44mila diretti. Si vanno ad aggiungere ad altri 25 GW tra solare e eolico onshore che la Casa Bianca ha già promesso di installare su terreni federali entro il 2025.

Al momento le agenzie federali competenti stanno valutando 9 progetti in tutto. Entro il 2025, secondo la tabella di marcia del dipartimento dell’Interno, dovrebbero ricevere una risposta tutte le 13 proposte in attesa. Mentre partono le installazioni di parchi eolici offshore, il dipartimento dell’Energia fa sapere che spenderà 11,5 milioni di dollari per studiare i rischi che lo sviluppo eolico offshore può comportare per uccelli, pipistrelli e mammiferi marini, e per rilevare i cambiamenti nelle popolazioni di pesci e invertebrati marini di interesse commerciale.

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