Secondo le ultime previsioni di mercato pubblicate da GWEC, nel 2020 saranno installati 71,3 GW di nuova capacità eolica. Il dato è in calo solo del 6% rispetto alle previsioni pre-COVID.
Dal 2020 al 2024 l’eolico mondiale aggiungerà altri 348 GW
(Rinnovabili.it) – L’eolico mondiale crescerà a ritmi record nei prossimi nei prossimi cinque anni. Una previsione di cui si sente piuttosto sicuro il Global Wind Energy Council (GWEC). Nonostante l’evidente rallentamento del settore del vento – così come di tutto il comparto energetico – l’associazione è convinta che vi sia un futuro roseo per il comparto una volta superato l’impatto del Covid-19. La crisi sanitaria e le misure di lockdown con cui si sta affrontando la seconda ondata del SARS-CoV-2 stanno producendo un effetto fisarmonica sulla ripresa; ma la stragrande maggioranza degli progetti eolici finora ha subito solo un ritardo e non una cancellazione.
Il 2020 si dovrebbe chiudere con 71,3 GW di nuove turbine, a terra (onshore) e in mare (offshore). Dato solo del 6% inferiore alle previsioni pre-Covid, che preparerà tuttavia il terreno al nuovo slancio. “Nonostante la posticipazione al 2021 di alcune date di completamento del progetto a causa della pandemia, il prossimo anno dovrebbe essere un anno record per l’industria dell’eolico mondiale con 78 GW di capacità realizzata”, ha scritto GWEC in un nuovo rapporto sulle prospettive.
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Gli analisti stimano che dal 2020 al 2024, il mercato dell’eolico mondiale crescerà a un tasso annuo composto dell’8,5%. E installerà 348 GW di nuova capacità, portando il dato totale cumulato a quasi 1.000 GW entro la fine del 2024. Oltre il 50% delle turbine on shore aggiunte in questo anni, vedrà la luce in Cina e negli Stati Uniti. In entrambi i Paesi, infatti, i lavori seguono l’impellenza dei sussidi in scadenza.
L’eolico offshore appare invece più protetto dagli effetti della pandemia. GWEC Market Intelligence ha infatti aumentato del 5% le sue previsioni per il segmento. A fine 2020 sono previsti 6,5 GW di nuovi aerogeneratori in mare. Per poi arrivare a oltre 48 GW entro il 2024, con altri 157 GW da installare dal 2025 al 2030.
Chi dominerà il mercato futuro dell’eolico mondiale?
“Sebbene la crisi del COVID-19 abbia avuto un impatto su tutti i settori e ovunque”, spiega Ben Backwell, CEO di GWEC – l’eolico mondiale ha continuato a crescere e prosperare. Non è una sorpresa vista la competitività in termini di costi dell’energia eolica e la necessità di riprodurre rapidamente le emissioni di carbonio. Le industrie dei combustibili fossili affrontano le fluttuazioni del mercato e richiedono salvataggi per rimanere a galla; le turbine eoliche hanno continuato a girare in tutto il mondo e fornire energia pulita e accessibile ai cittadini di tutto il mondo”.
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Cina e Stati Uniti traineranno il comparto ancora per molti anni. Ma l’associazione ha aumentato le proprie previsioni a breve termine per l’onshore in regioni come America Latina, Nord America, Africa e Medio Oriente. Prevedendo cali minori in in Asia Pacifico ed Europa. “Tuttavia, queste riduzioni – sottolinea Feng Zhao, Direttore strategico di GWEC – non sono necessariamente un impatto diretto del COVID-19″. Zhao punta il dito su problemi normativi preesistenti, come le lunghe e complesse procedure di autorizzazione. “L’eolico offshore – ha aggiunto – sta invece dimostrando la sua resilienza superando le nostre previsioni pre-pandemiche per il 2020. Rappresenterà un’importante fonte di crescita nel prossimo decennio”.