Il Consiglio di Stato respinge il ricorso contro la sentenza del Tar Puglia del Comune di Taranto, contrario al parco eolico della Beleolico assieme a Regione e Soprintendenza
(Rinnovabili.it) – Via libera al primo impianto di eolico marino del Mediterraneo. Con una recente sentenza il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Comune di Taranto contro la fattoria eolica near shore (a circa 100 metri dalla costa) della Beleolico.
La vicenda ha origini lontane nel tempo, dal momento che il progetto era stato presentato nel 2008; a luglio 2012 aveva ottenuto parere positivo per la Via e la Vas da parte del ministero dell’Ambiente, respingendo il parere negativo allora presentato dalla Regione Puglia assieme alla Soprintendenza dei beni paesaggistici. Si era quindi fatto avanti il Comune di Taranto, anch’esso contrario alla wind farm, che aveva presentato ricorso al TAR di Lecce adottando, tra le motivazioni, l’illegittimità del provvedimento. Ricorso bocciato dal tribunale regionale pugliese con la conferma ora in secondo grado da Palazzo Spada; il Consiglio di Stato, infatti, ha respinto il ricorso del Comune contro la sentenza del Tar, sbloccando così l’iter di questo progetto da 63 milioni di euro.
A regime la centrale conterà dieci aerogeneratori posti su torri alte 110 metri, della potenza complessiva di 30 MW e sarà situata tra punta Rondinella e la foce del fiume Tara, a sette chilometri dal centro del comune in un’area che è al di fuori dei siti di interesse nazionale o comunitario così come dalle zone protezione speciale; un cavo sottomarino lungo circa due chilometri trasporterà l’energia prodotta sulla terra ferma, energia che dovrebbe essere sufficiente a rende il porto di Taranto energicamente autosufficiente. E come ha ricordato solo qualche giorno fa Legambiente non si tratta neppure dell’unico impianto di eolico marino progettato per le acque pugliesi. All’attivo risultano essere state presentate, e bloccate, altre sei wind farm nel Golfo di Manfredonia, a Campomarino, a largo di San Pietro Vernotico e a Tricase nelle cui acque si sarebbe dovuto istallare un impianto eolico sperimentale galleggiante.