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Eolico: lo scettro dell’America Latina è del Brasile

Eolico: il Brasile re dell'America Latina(Rinnovabili.it) – E’ il Brasile la regina dell’eolico tra le nazioni dell’America Latina. Entro il 2022 il paese vanterà la maggiore capacità istallata della regione, con margini ampi di crescita. I dati dimostrano che entro il 2016 il Brasile potrà vantare una nuova potenza pari a 1,5 GW ogni anno seguita dall’adeguamento delle reti di trasporto dell’energia in modo tale da garantire che la produzione non venga sprecata.

A rivelare le notevoli possibilità di crescita del mercato eolico brasiliano una recente ricerca condotta dalla società di Boulder Navigant Research nella quale si evidenzia come entro il 2022 il paese potrebbe raggiungere i 20,1 GW, quota superiore a tutte le altre nazionali latino-americana.

 

“Dopo 8 giri d’asta, iniziati nel 2009, il paese ha dato il via libera a progetti per 8,5 GW di contratti eolici sul territorio nazionale, che assicura un ciclo di sviluppo solido per almeno i prossimi 5 anni” spiega Feng Zhao direttore della ricerca di Navigant Research. “Il ministro dell’Energia del Brasile ritiene però che il paese possa raggiungere i 10 GW di impianti eolici a partire dal 2017 -. 8 anni prima rispetto al piano originale”.

 

Subito dopo il Brasile ad aver dato largo spazio alle rinnovabili è il Messico, che secondo le stime entro il 2022 potrebbe vantare 9 GW di capacità eolica istallata. Al momento però il vento messicano ha contribuito solo per il 2,5% al totale di generazione energetica del paese, una percentuale troppo bassa per un paese che chiede alle rinnovabili la produzione del 35% dell’energia necessaria al paese entro la fine del 2024.

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