(Rinnovabili.it) – Per dare nuova linfa al settore eolico l’ETI, Energy Technologies Institute, ha affermato di voler investire circa 19 milioni di euro nel progetto della Blade Dynamics per la realizzazione della lama più grande del mondo.
Il piano, che verrà sviluppato sull’Isola di Wight, nasce con lo scopo di dare vita alle lame per la prossima generazione di turbine da 8 e 10 MW di potenza da utilizzare negli impianti offshore.
Entro la fine del 2014 l’azienda proporrà i primi prototipi di lame giganti con la speranza di riuscire, grazie ai nuovi dispositivi, a tagliare il prezzo dell’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici fuori costa portandolo a 10 euro/MWh. Descrivendo il progetto l’ETI, in parte sostenuto dall’aiuto del governo e in parte dalle imprese, ha dichiarato che realizzerà lame in fibra di carbonio della lunghezza eccezionale di 80-100 metri, più grandi rispetto alle attuali, che arrivano al massimo a misurare 60-75 metri e sono realizzate in fibra di vetro.
Il successo delle nuove lame consisterà nella possibilità di essere assemblate il loco visto che verranno realizzate unendo parti della lunghezza massima di 12 metri, evitando così pericolosi e onerosi trasporti.
Intervistato David Cripps senior technical manager della Blade Dynamics ha dichiarato che l’azienda spera in un futuro di riuscire a vendere le componenti ai maggiori costruttori eolici.
Grazie al progetto si potrà aumentare il numero dei lavoratori della società andando a migliorare notevolmente il processo di produzione delle turbine di grandi dimensioni e abbassando i costi dell’elettricità prodotta dagli impianti.