(Rinnovabili.it) – Potrebbero arrivare dal comparto eolico i posti di lavoro di cui l’economia ha bisogno. La società britannica RenewableUK ha infatti lanciato l’UK Wind Energy Charter nella quale vengono sottolineati i tre principi base a garanzia della sicurezza del settore e il suo contributo economico per il futuro. Gli undici firmatari della Carta tra cui spiccano Vestas, RWE e Ecotricity rimangono comunque in attesa che le altre società del settore firmino il documento, redatto ruotando attorno ai tre principi chiave riconosciuti da RenewablesUK:
- investire nella futura prosperità e nella sicurezza energetica del Regno Unito;
- garantire la sicurezza finanziaria per le famiglie con la creazione di decine di migliaia di posti di lavoro duraturi;
- fornire energia pulita, sicura e conveniente per il Regno Unito oggi e per le generazioni future.
Nello specifico la Carta delinea un fermo impegno dell’industria, decisa ad aumentare la quota di energia prodotta dal vento per riuscire a portare l’elettricità in 17 milioni di abitazioni entro il 2020 sfruttando anche gli investimenti e le centrali al momento in costruzione. L’ampliamento del settore, rivelano le società, ha un potenziale che si traduce in ottantamila nuovi posti di lavoro che faranno salire il totale degli impiegati nel comparto a quota novantamila nel 2020. Il Segretario di Stato per l’Energia e il cambiamento climatico, Ed Davey, ha accolto con favore la Carta dicendo: “Come in un’isola, abbiamo energia eolica in abbondanza che sarebbe da folli non sfruttarla. Abbiamo l’opportunità di diventare un leader a livello mondiale l’industria dell’energia eolica, un settore che sarà di sostegno per la prosperità futura del Regno Unito in grado di guidare gli investimenti nell’economia e garantire posti di lavoro, ridurre la nostra dipendenza dalle risorse importate, e tagliare le emissioni di carbonio. Il governo riconosce l’energia eolica come una parte fondamentale del mix energetico UK e sostiene pienamente la Carta della RenewableUK e i principi con cui il settore si adopererà per ottenere questi importanti vantaggi economici”.