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Sostegno all’eolico italiano, ANEV e Uil ci mettono la firma

Rinnovato l’accordo del 2008 nato con l’obiettivo di avviare attività congiunte nell’ambito della formazione e del sostegno occupazionale

Sostegno all'eolico italiano, ANEV e Uil ci mettono la firma(Rinnovabili.it) -Ancora una volta, Anev, l’associazione italiana dell’energia del vento, e UIL, l’Unione Italiana  del Lavoro, hanno deciso di rinnovare la collaborazione che le lega ormai dall’inizio del 2008. I due enti hanno, infatti, rinnovato ieri la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con l’obiettivo di continuare a diffondere la cultura dell’eolico e delle altre fonti rinnovabili. “Grazie al Protocollo d’Intesa, Anev e Uil hanno dato luogo ad una sinergia positiva che ha portato a ottimi risultati” ha commentato Simone Togni, Presidente dell’Anev. “Rinnovare l’impegno oggi è importante per prevenire e superare i danni, anche occupazionali, provocati dalla fase di stallo che il settore eolico sta vivendo, a causa di provvedimenti normativi penalizzanti”. Il momento per il comparto non è dei più facili, eppure – come hanno più volte ricordato entrambe – il potenziale eolico italiano può portarci a raggiungere un obiettivo di potenza green di 16 GW (e una produzione di oltre 27 TWh l’anno), rinnovando nel contempo lo slancio occupazionale con ben 67.010 addetti, tra lavori diretti ed indiretti al 2020.

 

L’eolico – continua Togni – è un comparto che inevitabilmente nel futuro troverà ulteriore sviluppo ed è per questo che con la Uil stiamo diffondendo attività divulgative per favorire l’adeguata formazione di addetti ed esperti in materia di energia eolica”. Dalla ricerca congiunta sul dato occupazionale alle iniziative nazionali a livello territoriale fino ai corsi di formazione sull’eolico, i due partner hanno portato avanti un costante impegno nel settore. “Il riassetto del sistema energetico – ha aggiunto il Segretario Generale della Uil, Carmelo Barbagallo – è fondamentale per la crescita dell’economia del Paese. L’alto costo dell’energia così come gli appesantimenti burocratici rappresentano un freno per quelle realtà produttive che hanno importanti obiettivi industriali e occupazionali. L’energia eolica è un’opportunità da cogliere perché, come tutte le fonti rinnovabili, consente di aumentare l’autonomia energetica, di avere energia pulita, di creare posti di lavoro, di ridurre il costo dell’energia per tutti i cittadini, ma anche di sostenere il rilancio della competitività delle imprese”.